Truman Capote: racconti giovanili inediti in via di pubblicazione

Quattro storie scritte dall'autore di "Colazione da Tiffany" tra i 14 ed i 17 anni appariranno presto nella rivista Die Zit, mentre nel 2015 verranno pubblicati altri 17 racconti.

Truman Capote: racconti giovanili inediti in via di pubblicazione

Affermava di essersi insegnato a leggere e scrivere prima del suo primo anno di scuola, di aver iniziato seriamente la scrittura narrativa a 11 anni e di aver saputo per certo che sarebbe diventato uno scrittore professionista quando ne aveva solo 15. Trent’anni dopo la morte di Truman Capote, il resto del mondo potrà ora farsi un’opinione del suo lavoro adolescenziale.

Alcune storie sconosciute dell’autore di “A sangue freddo” e “Colazione da Tiffany” verranno ora pubblicate per la prima volta dopo essere state riscoperte dal suo editore tedesco all’inizio di questa estate. Quattro delle storie, scritte quando Capote aveva un’età compresa tra i 14 ed i 17 anni, compariranno nella nuova edizione del settimanale tedesco Die Zeit, mentre la casa editrice Random House pubblicherà una raccolta con altri 17 racconti nel 2015.

Alcune delle storie erano originariamente apparse in riviste scolastiche, mentre altre non sono mai state pubblicate. Peter Haag, il proprietario della casa editrice con sede a Zurigo Kein & Aber, ed il giornalista Anuschka Roshani, hanno scoperto le storie nella Capote Public Library di New York, dove questi manoscritti erano precedentemente sfuggiti all’attenzione di archivisti e studiosi. In origine, la coppia aveva l’intenzione di dare la caccia al primo capitolo perduto dell’autobiografia di Capote, “Preghiere esaudite“. Invece, hanno portato alla luce opere che, secondo gli esperti, mostrano un autore estremamente maturo per la sua età.

Quando aveva 23 anni, aveva l’abitudine di scherzare sul fatto che sembrava un dodicenne,” ha detto Roshani al Die Zeit, “ma quando aveva 12 anni, scriveva già come altri scrivevano a 40“.

Gerald Clarke, un autore americano contemporaneo che ha curato la biografica di Capote poi trasformata in un film premio Oscar con Philip Seymour Hoffman nel 2005, ha detto: “Queste storie sono, per definizione, giovanili, e non sono così mature come le storie che lo hanno reso famoso qualche anno dopo, alla ‘veneranda’ età di 21 e 22 anni. Ma anche a 15 anni aveva l’arte del narratore di creare suspense e di costruire i personaggi“.

Molti dei racconti inediti riguardano figure di outsider. “Miss Belle Rankin“, pubblicato sulla rivista della scuola di Greenwich nel 1941, racconta la storia dell’invecchiamento solitario di una donna dal profondo sud che viene derisa dai suoi compaesani. Un’altra storia, “Saturday Night”, è narrata dal punto di vista di un uomo di colore che porta la ragazza di un altro uomo ad un appuntamento ad un jazz club, un ambiente improbabile per un giovane ragazzo che cresce nell’Alabama della segregazione razziale.

Alcune delle storie suggeriscono una dimensione autobiografica. In “This one is for Jamie“, Capote, i cui genitori hanno divorziato quando aveva quattro anni, racconta la storia di un giovane ragazzo che è trascurato da entrambi i suoi genitori e dalla sua bambinaia; ognuno aiuta l’altro nel compensare i vuoti nella loro vita familiare.

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