The Magic Eye: The Cinema of Stanley Kubrick, questo il titolo del tanto discusso libro che uscirà il 30 aprile in America e che il genio indiscusso del cinema tentò tutta la vita di censurare, anche minacciando azioni legali in quanto vi erano descritti tutti i difetti dei suoi film. Si sa che Kubrick era perfezionista e maniacale nei suoi film e non permetteva che qualcuno osasse mettere in discussione il suo lavoro.
A 25 anni dalla sua dipartita il libro verrà pubblicato, lo scrittore Neil Hornick pubblica con tre prefazioni, che riflettono la spietatezza del soggetto raccontato nel cercare di bloccare la pubblicazione e controllare la sua immagine. Inizialmente Kubrick non era contrario alla pubblicazione, ma dopo aver letto il manoscritto cambiò idea e ne bloccò l’uscita.
Il regista puntualizzava sul fatto che il suo cinema veniva ampiamente criticato per difetto e le cose buone non erano menzionate quanto quelle cattive e non poteva sopportarlo; Kubrick stimò che le critiche “inaccettabili” ammontavano a un terzo del manoscritto di 70.000 parole. E’ incredibile come il regista minacciò di querelare la casa editrice qualora il libro fosse stato pubblicato.
Ora finalmente scopriremo tutti i retroscena dei film altrimenti inaccessibili di Kubrick, conosciuto per far venire l’esaurimento nervoso ai suoi attori; è risaputo infatti che faceva ripetere le scene anche 200 volte. Tom Cruise in Eyes Wide Shut ebbe un esaurimento per le manie del regista, nonchè Shelley Duvall in Shining, la quale stava andando fuori di testa.
Lo scrittore oggi 84enne ci rimase male per il rifiuto del regista, che lottò con le unghie e con i denti affinché il libro non venisse pubblicato. Oggi finalmente sapremo cosa cela di tanto terribile questo libro sul modo controverso di girare del regista e sarà sicuramente un bestseller. Peccato che il compianto Kubrick non possa più difendersi dalle accuse pubblicate.