"Tempo da elfi", una storia fantastica ambientata sull’Appennino

Loreno Macchiavelli ed il noto cantautore Francesco Guccini, amante delle sue terre, l'Appennino Tosco Emiliano, raccontano una storia fantastica - ambientata proprio in quelle terre - che fa riflettere sul mondo di domani.

"Tempo da elfi", una storia fantastica ambientata sull’Appennino

La storia raccontata ne “Tempo da elfi”, scritta da Loreno Macchiavelli e dal famoso cantautore Francesco Guccini, è una vicenda fantastica ambientata sull’Appennino, le terre tanto amate dal noto cantore emiliano, il quale ama vivere in mezzo alla semplicità di questo territorio. Guccini e Machiavelli hanno preso spunto dalla quotidianità di queste zone per trovare ispirazione per il proprio romanzo.

Le stagioni e le giornate si avvicendano tutte uguali e simili nel borgo di Casedisopra, sull’Appennino, dove vivono solo poche centinati di persone, dove i luoghi di ritrovo sono la tabaccheria ed un bar trattoria, mentre le istituzioni sono presenti con una caserma dei Carabinieri ed una della Forestale. Tutto cambia in breve tempo, però, e dove la storia sembra essersi fermata, ecco che compaiono delle strane persone in paese.

Nel borgo di Casedisopra iniziano a girare dei ragazzi giovani che paiono venire dai fitti boschi montuosi che circondano l’abitato, i quali si insediano nelle case abbandonate e che vestono abiti colorati, sia uomini come donne, così come calzano dei sandali in pelle fatti a mano. Queste persone praticano come unica forma di scambio economico solamente il baratto, scambiano i prodotti della pastorizia, dell’agricoltura e i frutti della raccolta nel bosco, non necessitano di elettricità né tanto meno di smartphone, e soprattutto, ospitano a casa loro chiunque chieda ospitalità.

Ecco che, quando tutto sembra diventare più chiaro tra gli abitanti di Casedisopra e gli abitanti dei boschi, risuonano due spari nella foresta vicina: l’ispettore della Forestale Marco Gherardini, detto Poiana, giunge sul posto e in un dirupo trova un giovane elfo dei boschi morto. Parte così la caccia all’assassino.

Il Poiana indagherà nella piccola comunità di Casedisopra e sospetterà anche degli amici più cari, rischiando di compromettere i loro rapporti; seguendo l’intuito femminile, il sesto senso delle donne, il Poiana troverà delle tracce utili alle indagini, ma le quali lo condurranno nei fitti boschi, dove l’ispettore rischierà di perdersi. Una storia tutta da vivere.

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