Stop alla violenza sulle donne con un libro di Filomena Carrella

Un incontro a scuola sul tema per riflettere e denunciare con l'autrice di Vite Spezzate, il libro che narra il tragico epilogo della storia tra la modella e avvocato Sudafricana Reeva Steenkamp e l'atleta paralimpico Oscar Pistorius.

Stop alla violenza sulle donne con un libro di Filomena Carrella

Ricordate Melania Rea? E… vi dice nulla Enza Avino? Quanti rotocalchi hanno riepito i loro nomi macchiati di sangue e violenza, finiti alla ribalta per un comune, tragico, impetuoso destino. Un libro, tanto riflettere e poi un grido di denuncia arriva dall’ISIS Einaudi-Giordano di San Giuseppe Vesuviano, la scuola che le ha formate e mai dimenticate. 

Invitati dalla docente Autilia Archetti, referente dell’area rapporti esterni-legalità dell’istituto, hanno partecipato al dibattito sulla violenza sulle donne la dottoressa Elvira Miranda, la favolista, pianista e giornalista Filomena Carrella con il suo libro Vite Spezzate e l’avvocato Domenico Visone. Grazie al dirigente scolastico Francesco Furino, gli alunni hanno interagito sul tema con filmati, riflessioni, dibattiti con l’autrice e spiegazioni sulle procedure legali con l’avvocato penalista.

Perchè la storia tra Reeva Steenkamp e Oscar Pistorius non è solo notizia e stampa, ma un vero esempio di dolore e inganno, un epilogo violento che come tanti altri si sarebbe potuto evitare. Come Filomena Carrella scrive, Reevasi è spenta troppo presto“, lasciando il mondo attonito ed incredulo dinanzi a un delitto così cruento. Cercare di capire cosa sia scaturito in quell’uomo al punto di spezzare una vita significa informarsi sulle cause e le conseguenze di un amore che tale non è mai quando è malato.

A tal proposito le scuole, luoghi educativi inoppugnabili, giocano un ruolo davvero importante nella trasmissione dei valori di civiltà e di eguaglianza per gli adulti del domani: “Si istruisce e si educa non solo con l’ausilio dei testi scolastici, ma anche attraverso l’organizzazione di convegni ed aventi”– dichiara la professoressa Autilia Archetti“la nostra istituzione scolastica organizza forum in merito a questa dolorosa tematica ogni anno, anche per non dimenticare Enza Avino, alunna del corso serale barbaramente uccisa dal compagno il 13 settembre del 2015…”.

È fondamentale capire che la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre è l’occasione per impegnarsi concretamente nella diffusione di una valida informazione, capace di aiutare le vittime a riconoscere la violenza attraverso tutte le sue forme, come ad esempio lo stalking, campanello d’allarme associato a numerose aggressioni ed omicidi.

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