Recensione del libro "I tre giorni di Pompei" di Alberto Angela

I tre giorni di Pompei è un libro di Alberto Angela del 2014 pubblicato da Rizzoli, che ci riporta indietro nel tempo al 79 d. C., quando l’eruzione del Vesuvio spazzò via intere città.

Recensione del libro "I tre giorni di Pompei" di Alberto Angela

Questo libro ci narra ora per ora la vita della gente di quei luoghi prima della grande tragedia, prima che l’eruzione del Vesuvio diede vita a uno scenario di fuoco e di morte. Se leggendo questo libro chiudiamo gli occhi e ci lasciamo prendere per mano dalla sapienza di Alberto Angela ci sembrerà davvero di trovarci in quei splendidi luoghi,

Ci sembrerà di conoscere realmente tutte le persone che incontreremo sul nostro cammino, come ad esempio la ricca matrona Rectina, il cinico banchiere o il politico ambizioso. Infatti, Angela non si limita a raccontare soltanto la grande eruzione, ma ci farà vivere nella quotidianità di allora e le feste organizzate dai ricchi di quegli anni tanto distanti da noi; inoltre, respireremo i profumi dell’epoca, come quello del pane appena sfornato e scopriremo come si truccavano le donne di allora.

Come mai nelle cartoline dell’epoca il Vesuvio non appare? Perché gli abitanti non sapevano del pericolo che correvano, mentre invece nel giro di poche ore città come ad esempio, Pompei e Ercolano furono spazzate via? Chi si salvò e chi invece non ce la fece? Queste sono solo alcune delle domande a cui l’autore cercherà di dare una risposta, in questo libro basato tutto sulle ricerche di vulcanologi e archeologi: quindi niente di finto e i personaggi sono storicamente esistiti.

Insomma, uno scritto che ha tutte le carte in regola per essere un romanzo, ma che in realtà romanzo non è. Uno scritto adatto per tutti quelli che amano la storia e la lettura in generale, poiché sicuramente lo saprà apprezzare anche chi ama altri generi e sono comunque appassionati del mistero, poiché non c’è mistero e fascino più grande della natura.

Grazie alle spiegazioni semplici e dettagliate di Alberto Angela alla fine di questo viaggio virtuale, ci ritroveremo con un bagaglio culturale molto più ricco di prima e con tanta voglia di approfondire ancora l’argomento.

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