Recensione "Andrea e Andrea" di Elsa Zambonini Durul

"Andrea e Andrea" è il quarto romanzo della quadrilogia de "Lo stivale d'oro di Istanbul", ma può essere letto e compreso anche in maniera indipendente dagli altri tre.

Recensione "Andrea e Andrea" di Elsa Zambonini Durul

Andrea e Andrea” è un thriller d’amore e di mafia. Leggendo per errore una lettera indirizzata alla nuova inquilina del condominio, Andrea, la protagonista Lisa apprende che la donna è in fuga da un grave pericolo e che la sua presenza minaccia la sicurezza di tutto il condominio nel centro di Istanbul, vista Bosforo: Andrea è incinta e, durante un ricovero in una clinica, avvengono due gravi fatti. 

Nei sotterranei della struttura si consumano un omicidio e il ritrovamento di un neonato nascosto e abbandonato in uno stanzino segreto, che fa supporre un traffico di bambini; purtroppo al momento dell’omicidio Lisa, incinta a sua volta, era presente nella clinica e quindi finisce tra gli indagati.

A questo punto investigare, pur nel suo stato, diventa pura autodifesa: arriva così nell’inferno del campo per immigrati siriani dell’isola di Lesbo, dove lei e il compagno Emre corrono un grave pericolo.

Alle avventure legate all’intricata vicenda si aggiungono squarci narrativi, la storia d’amore fra i siciliani Andrea e Andrea turpemente ostacolati dal mafioso locale, ed è proposto qualche dilemma; per esempio: è lecito per un agnello, che ne ha per un attimo l’opportunità, eliminare un lupo per salvare i numerosi altri agnelli che quel lupo sicuramente ucciderà in futuro? Oppure, come può porsi una madre violentata nel gestire il rapporto avvelenato dall’odio che si instaura fra lei e il suo bambino figlio del mostro?

L’indagine della protagonista, come le è ormai consueto, segue rotte piuttosto intricate ma che si rivelano comunque efficaci sul lungo periodo: questa volta ad ostacolarla sarà qualcuno di diverso dal solito… ma non voglio rivelare troppo sulla trama. La caratterizzazione dei personaggi principali potrebbe risultare solo accennata a chi non avesse già letto i tre romanzi precedenti, mentre chi invece conosce i protagonisti già da tempo ha l’impressione di reincontrare dei vecchi amici.

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