Ritirato in fretta e furia poche ore prima di essere messo in commercio, “Perché guariremo“ è il caso letterario del momento. Scritto dal Ministro della Salute Roberto Speranza, il libro ha accesso non poche polemiche sia nel mondo dell’editoria che della politica.
Incentrato sulla disamina della prima ondata della pandemia – uno degli eventi più drammatici nella storia del nostro Paese che l’esecutivo ha fronteggiato per mezzo del lockdown – il libro pur avendo raggiunto le librerie non è finito sugli scaffali. In molti hanno cercato di approfondire il motivo di questo repentino dietrofront, che lo stesso Ministro avrebbe giustificato con l’impossibilità di partecipare alla presentazione del libro.
Se è vero che l’emergenza sanitaria ha fatto saltare gran parte degli eventi promozionali, è indubbio che la tempistica del volume non è stata certo delle migliori. Mettere in commercio un libro intitolato “Perché guariremo“ nel pieno della seconda ondata della pandemia da Coronavirus, non è apparsa una mossa delle più azzeccate.
A seguito di questo provvedimento, a rimanere profondamente delusi sono stati i tanti lettori che già pregustavano di poter leggere l’opera del 41enne politico lucano. Ma a quanto pare non tutte le librerie hanno restituito all’editore Feltrinelli le copie che non hanno potuto vendere al pubblico. Qualcuno, assecondando la pressante richiesta dei curiosi più assillanti, lo ha venduto per vie traverse ad un prezzo ben superiore a quello di copertina fissato a 14 euro.
In questo contesto, gli appassionati in fatto di politica e dei temi legati alla gestione della pandemia, sono arrivati a spendere fino a 200 euro pur di aggiudicarsi una copia del volume che la stessa Feltrinelli ha cancellato dal proprio catalogo. Un collezionista romano dopo aver messo le mani su una preziosissima copia, ha persino condiviso alcuni passaggi su una bacheca social, salvo poi cancellare tutto onde evitare di doverne rispondere legalmente.