Paolo Ruffini racconta l’esperienza con i ragazzi Down nel suo nuovo libro

In seguito all'esperienza di lavoro con la compagnia teatrale e i ragazzi down, Paolo Ruffini, attore e conduttore televisivo, ha deciso di raccontare questo suo viaggio all'interno di un libro dal titolo "La Sindrome di Up", in cui parla dell'importanza di essere felici.

Paolo Ruffini racconta l’esperienza con i ragazzi Down nel suo nuovo libro

Paolo Ruffini, noto per essere un conduttore televisivo, ma anche un attore, ha deciso di scrivere un libro tratto dalla sua esperienza teatrale con la compagnia Mayor Von Frizius, che mette in scena tantissimi spettacoli insieme ai ragazzi affetti dalla Sindrome di Down.

Lo spettacolo, dal titolo “Up and Down“, che i ragazzi hanno portato in scena,  è stato un grande successo al punto da commuovere e divertire tutti quanti, a cominciare dallo stesso Ruffini che ha deciso di raccogliere e raccontare la sua esperienza insieme a loro nel libro “La sindrome di Up. Un lavoro in cui l’attore ha appreso una grande verità: siamo fatti per essere felici, non per essere normali.

Ruffini racconta che è da un paio di anni che collabora con questa compagnia, portando in scena uno spettacolo teatrale che alterna momenti leggeri ad altri irriverenti e di riflessione. Una compagnia in cui la metà degli attori coinvolti è affetta dalla Sindrome di Down; da qui prende il nome lo spettacolo “Up and Down”, che i ragazzi hanno portato nei teatri di tutta Italia.

Un’esperienza che ha segnato Ruffini nel profondo. Il conduttore toscano racconta che questi ragazzi gli hanno insegnato che “Trovare la felicità è semplice. Semplice non vuol dire facile, ma semplice”. Un’esperienza che Ruffini definisce una sorta di viaggio, che ha deciso di mettere nero su bianco nel suo libro “La sindrome di Up”, edito da Mondadori.

Questo nuovo lavoro editoriale non sta ad indicare il cromosoma in più, quanto il fatto che questi ragazzi hanno una grande fiducia e sono molto ottimisti nei confronti della vita. Con questo libro l’autore afferma che tutti possiamo essere felici e dobbiamo saperne approfittare. Si tratta di resilienza, di sapercela fare, di trasformare i limiti in opportunità e, solo in quel momento, la felicità è davvero possibile. Basta saperla cogliere e, soprattutto, vederla negli angoli più nascosti.

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