Un manoscritto inedito di Ernest Hamingway conteso tra i suoi eredi e Vanity Fair

La rivista statunitense Vanity Fair si rifiutò di pubblicare il manoscritto di Ernest Hamingway novant’anni fa, ma vorrebbe farlo uscire ora, mentre i parenti dello scrittore non sono d’accordo.

Un manoscritto inedito di Ernest Hamingway conteso tra i suoi eredi e Vanity Fair

La mia vita nell’arena con Donald Ogden Stewart” è il titolo dell’inedito manoscritto redatto da Ernest Hamingway all’inizio degli anni venti e mai pubblicato dalla rivista Vanity Fair, che ora, a detta del suo direttore Graydon Carter, avrebbe cambiato idea e vorrebbe pubblicare questo testo rimasto inedito per novant’anni.

Si tratta di una storia di cinque pagine, dal tono leggermente umoristico, scritta nel 1924 e ambientata a Pamplona, dove lo scrittore Ernest Hamingway si era recato, su consiglio di Gertrude Stein, per la festa di San Firmino, insieme all’amico Donald Ogden Stewart e alla moglie Hadley.

“Che ci crediate o no, Hemingway sapeva essere umoristico – afferma il Patrick Hamingway, secondogenito dello scrittore americano – Si è ispirato a Mark Twain”. Ma, precisa, “la storia non ha alcun valore letterario”. E ancora: “Non sono una grande fan di Vanity Fair. È un magazine destinato a una sorta di pensatore del lusso, a chi trae soddisfazione dal guidare una Jaguar anziché una Mini”.

Michael Katakis, il manager che si occupa dei diritti di Ernest Hemingway, aggiunge: “Prestiamo molta attenzione alle opere non pubblicate. La questione è – spiega – se fosse vivo vorrebbe che uscissero in una rivista come “Vanity fair” o vorrebbe piuttosto destinare i suoi lavori a un tipo di analisi erudita che mostri come uno scrittore si evolve?”.

La decisione finale degli eredi è, infatti, che il manoscritto veda la luce, ma non sul magazine americano. Uscirà nel secondo volume delle Lettere di Ernest Hemingway – 1923-1925, che sarà pubblicato entro l’anno.

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