Il banco in legno e ottone, le alzatine piene di dolciumi e l’inconfondibile aroma di zucchero e mandorle. E’ così la confetteria di Perugia che Luisa, quando scopre essere in vendita,sente subito sua.
Non importa che il marito Annibale sia lontano, che lei sia incinta e prossima al parto e non sappia nulla di pasticceria. Imparerà.
Per una ragazza che è cresciuta tra le difficoltà, non esistono ostacoli insormontabili. E’ un sogno per lei quello di fare la pasticciera così come quello di fare la sarta. Ma neppure lei può immaginare fin dove la porterà: dal vecchio negozio nascerà la Perugina, e dalle sue mani le caramelle e i cioccolatini che hanno accompagnato generazioni. Il più classico esempio è quello del Bacio, il classico cioccolatino che ancora oggi si mangia e si regala e che contiene anche una frase d’amore. Lo stesso bacio che per Luisa ha un posto speciale perché suggella lo scandaloso amore con Giovanni Buitoni, più giovane di quattordici anni.
Instancabile, trasformerà un semplice hobby,quello dell’allevamento dei conigli,nell’Angora Spagnoli, che diventerà poi un’importante azienda di abbigliamento che ancora oggi porta il suo nome. Un nome che significa lusso e Made in Italy e che occupa le più grandi vetrine delle vie del lusso italiane. Molti la confondono per una grande stilista, ma questa è solo l’ultima delle cose che ha fatto nella sua vita.
E’ indipendente Luisa, che ha assunto le donne in fabbrica, ha inventato gli asili aziendali, ha volato sopra pettegolezzi e convenzioni, a ispirare anche Marina Vasconcellos, nipote di un’ex dipendente Perugina che, leggendo i quaderni scritti dalla nonna Ida, riuscirà a trovare la propria strada.
Grazie agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi,l’autrice del romanzo, intreccia l’ascesa visionaria di Luisa con le sue coraggiose vicende private, sullo sfondo della grande Storia, ci restituisce l’immagine di una donna, di un’imprenditrice che non si è fatta scrupoli ad andare controccorente. E’ un’eroina femminista ante-litteram, in un certo senso, e quindi il pubblico più facile a cui si è rivolta la Jacobbi è quello delle donne,dai 40 anni in su. In ogni caso è adatto anche alle giovani cosicchè possano comprendere a pieno il valore del femminismo, perché riporta indietro in un tempo in cui alle donne non era concesso niente, neanche aprirsi un conto in banca. Nonostante tutto questo c’è una donna che riesce a fondare due aziende che esistono ancora oggi.