"La misteriosa scomparsa di don Vito Trabìa" di Sebastiano Ambra (recensione)

"La misteriosa scomparsa di don Vito Trabìa" di Sebastiano Ambra è un romanzo giallo ambientato a Palermo uscito il 17 marzo 2022, edito da Newton Compton.

"La misteriosa scomparsa di don Vito Trabìa" di Sebastiano Ambra (recensione)

L’operazione per catturare il pericoloso latitante Vito Trabìa finisce con un buco nell’acqua: i poliziotti, giunti sul posto in cui avrebbero dovuto sorprendere il boss, trovano solo un vecchio lattaio; di don Vito nessuna traccia. 

A Palermo l’ispettrice Milena di Giacomo, reduce dalla difficile rottura con la sua ragazza, riceve quella che a prima vista sembra la lettera di un mitomane, ma che si rivela in realtà un guanto di sfida: qualcuno ha rapito Vito Trabìa e ora intima a Lena di ritrovarlo, entro ventiquattro ore e senza l’aiuto dei colleghi, altrimenti il boss verrà ucciso; l’ispettrice non ha scelta, ma il compito è tutt’altro che semplice: per arrivare a capire dov’è don Vito, dovrà infatti risolvere la sequenza di indovinelli escogitata dal rapitore, enigmi che fondono arte e letteratura con la storia e le leggende del capoluogo siciliano.

Aiutata dallo psicologo Leonardo Colli, Lena intraprenderà così una pericolosa caccia al tesoro, che la condurrà tra i vicoli e i monumenti di una Palermo misteriosa ed esoterica, per giungere a perdifiato all’epilogo di una storia nella quale niente è come sembra.

Il romanzo non è lunghissimo e risulta sempre scorrevole, con la narrazione che entra immediatamente nel vivo e la trama che si fa affascinante e piena di colpi di scena: la suspence rimane alta fino alla fine.

Il focus si sposta spesso tra le forze dell’ordine, i mafiosi affiliati allo scomparso e chi l’ha rapito. Il linguaggio contiene diversi termini dialettali non facili da comprendere per chi non è siciliano e in alcuni punti è molto simile al parlato, risultando quindi sgrammaticato; nel complesso l’autore regala un bel giallo con un numero di pagine abbastanza ridotto; esistono alcuni parallelismi con Il codice da Vinci, ma naturalmente anche tante differenze: ad esempio, a indagare sono poliziotti terra terra e non raffinati professori.

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