La donna del Nobel della Letteratura è Alice Munro

Il Nobel per la Letteratura 2013 va ad di Alice Munro, definita dalla giuria come “maestra del racconto breve contemporaneo”

La donna del Nobel della Letteratura è Alice Munro

L’Accademia di Stoccolma ha scelto ancora una volta di premiare una donna, incaricandola dell’importante riconoscimento del Nobel per la Letteratura: il nome è quello di Alice Munro, definita dalla giuria come “maestra del racconto breve contemporaneo”. E’ questa la strada percorsa dall’82enne canadese, che anche nel giorno più importante per uno scrittore di qualsiasi calibro, ha scelto l’atteggiamento mesto che l’ha sempre contraddistinta. La Munro, infatti, non era presente alla cerimonia di premiazione ed ha affermato di essersi dimenticata dell’appuntamento. Ironizzando con i giornalisti, la scrittrice ha affermato che “era l’unica strada percorribile – quella del racconto breve – avendo tre bambine di cui prendersi cura”.

Ricevendo le ottomila corone svedesi, circa 900 mila euro, la donna si è imposta su nomi di grosso calibro, come Philip Roth, Don De Lillo e Haruki Murakami.

Nata nel 1931 in Ontario, comincia fin da giovane a scrivere novelle, la prima pubblicata quando era ancora studentessa all’università, dal titolo “The Dimensions of a Shadow”. Dopo il matrimonio – da cui prende il nome Munro – e la nascita di due figlie, sceglie di aprire con il marito la Munro’s Books, tassello fondamentale della sua carriera. Scrive “La danza delle ombre felici” e fa stampare l’unico romanzo della sua carriera – dato da una raccolta di storie interconnesse “Lives of Girls and Women”. Con “Chi ti credi di essere?”, Alice Munro comincia ad uscire regolarmente con i suoi scritti, uno ogni 4 anni.

Arriva in Italia molto tardi, soltanto nel 1989. Einaudi ha pubblicato dal 2001 “Il sogno di mia madre”, “Nemico, amico, amante” (2003), “In fuga” (2004), “Il percorso dell’amore” (2005), “La vista da Castle Rock” (2007 e 2009), “Segreti svelati” (2008), “Le lune di Giove” (2008), “Troppa felicità” (2011) e “Chi ti credi di essere?” (2012).

Il suo stile definito da molti – forse a torto – come minimalista, si contraddistingue per il suo taglio asciutto, per la sua tendenza ai risvolti crudeli colti dalla quotidianità e per la sua estraneità alla linea tradizionale della letteratura femminile.

Scorrendo la lista dei premi Nobel, Alice Munro è la tredicesima donna e la seconda canadese – la prima fu Saul Bellow.

Continua a leggere su Fidelity News