“Miglio 81”, “Premium Harmony”, “Una rissa per Batman e Robin”, “La duna”, “Il bambino cattivo”, “Una morte”, “La chiesa d’ossa”, “Morale”, “Aldilà”, “Ur”, “Herman Wouk è ancora vivo”, “Giù di corda”, “Blocco Billy”, “Mister Yummy”, “Tommy”, “Il piccolo dio verde del dolore”, “Quell’autobus è un altro mondo”, “Io seppellisco i vivi”, “Fuochi d’artificio ubriachi” e “Tuono estivo”, sono questi i 20 titoli degli altrettanti 20 racconti contenuti ne Il bazar dei brutti sogni (Sperling & Kupfer, 499 pagine, 19,90 euro), il nuovo libro di racconti del re dell’incubo, Stephen King, arrivato nel nostro paese lo scorso 22 marzo.
Chi conosce lo scrittore avrà già capito dai titoli che non si tratta di racconti inediti, o almeno la maggior parte non lo è, come ha confermato lo stesso autore. Ma è stato sempre Stephen King ad aggiungere che “ciò non significa che fossero conclusi allora o che lo siano adesso. Finchè uno scrittore non muore o si ritira dalle scene, le sue storie non sono mai compiute e richiedono sempre ulteriori ritocchi o revisioni”.
Ne Il bazar dei brutti sogni, infatti, ci sono anche vari commenti e diverse note autobiografiche dello stesso autore che aiutano il lettore a capire un po’ meglio le motivazioni che lo hanno portato a scrivere o a riscrivere ogni singola storia. Nei racconti, come è tipico di King, vengono esplorati gli angoli più oscuri e reconditi dell’animo umano e vengono toccati temi come il senso di colpa, la morale, i rimorsi e i rimpianti e la vita dopo la morte. Ad esempio, riguardo a questo ultimo tema, il racconto dal titolo Aldilà narra di un uomo che rivive in circolo la stessa vita, continuando a commettere sempre gli stessi errori e tutto questo dopo essere morto di cancro, in un purgatorio infinito.
È per questo che lo stesso Stephen King ha presentato i racconti contenuti nel suo nuovo libro, del quale è disponibile online anche un booktrailer, con queste parole: “Li ho realizzati proprio per voi. Sentitevi liberi di esaminarli, ma per favore fate attenzione: i migliori hanno i denti”.