"Goro Goro" di Laura Imai Messina, Salani Editore

Goro Goro racconta è un piccolo capolavoro della scrittrice di romanzi Laura Imai Messina che ha rivisitato diverse leggende legate alla mitologia giapponese e le ha rese adatte per il pubblico dei più piccini.

"Goro Goro" di Laura Imai Messina, Salani Editore

Nel giapponese vengono utilizzate anche nel linguaggio parlato, diverse onomatopee che possono indicare qualsiasi cosa o uno stato d’animo. Per l’appunto ha molteplici significati, tra cui quello de “il tempo come contenitore del dolce far niente”.

Sebbene sia pensato per i più piccoli, si tratta comunque di un testo divertente che può stuzzicare la fantasia  degli adulti. I racconti che mi hanno più colpito sono i seguenti.

Daruma era un ragazzo un po’ paffutello e rotondo, che voleva a tutti i costi diventare un monaco. Così iniziò il suo viaggio per il Giappone alla ricerca di risposte. Cammina cammina ecco che il  ragazzo cadde per circa 7 volte e si fece un gran male. Il poverino era ormai ridotto allo stremo delle sue forze, ma voleva a tutti i costi continuare il suo viaggio nonostante i vari infortuni e così… E così iniziò a rotolare su e giù per le colline, monti, pianure giurando che non si sarebbe mai arreso, diventando un monaco le cui gesta e aspetto sarebbero state ricordate in eterno.

Poi c’è la storia di una piccola volpe a nove code. Secondo le leggende giapponesi questi animaletti acquisiscono la capacità di trasformarsi in qualsiasi cosa, soprattutto per fare dei piccoli scherzi alle persone. La volpina in questione però era un po’ maldestra e non riusciva mai a completare le sue trasformazioni perché aveva sempre un po’ di paura. Ma una sera raccolse tutto il coraggio che aveva dentro si sé e mutò la sua forma in qualcosa che fece restare tutti a bocca aperta per la sua bellezza.

Come non citare anche la storia di tre bambini coraggiosi e speciali: il forzuto Momotaro, la graziosa Urihime abilissima nel ricamo e il gentile Imotaro che invece era un cuoco eccezionale. I bimbi passavano molto tempo a giocare insieme finché, in un giorno di pioggia, incontrarono degli Orchi Dentoni che con la loro furia volevano buttare giù il ciliegio dove i tre si stavano riparando dalle intemperie. Gli orchi furono proprio sgarbati e gli gridarono “Andate via!”, ma i bambini non si mossero neanche di un centimetro, determinati a non arrendersi. Così iniziò la lotta… Si, ma una lotta a colpi di frittelle cucinate da Imotaro! Grazie al gioco di squadra alla fine gli orchi, ormai sazi, diventarono di colpo mansueti. Infondo, insieme, tutto è possibile!

E poi ci sono ancora tante, tantissime fiabe tutte da scoprire!

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