La morte di Sir George Martin, storico produttore dei Beatles che fu il primo a dare fiducia al gruppo inglese e ritenuto dallo stesso Paul McCartney il “Quinto Beatle”, ha mandato nel panico più totale i fan dei romanzi del ciclo delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” e della serie televisiva della HBO “Trono di Spade”.
Il motivo è la quasi omonimia del compianto produttore con quella dell’autore della popolarissima saga, George R.R. Martin, che non ha mandato in confusione solo molti fan, ma anche alcuni siti di notizie, che hanno erroneamente confuso il produttore musicale novantenne con l’autore 67enne.
George R.R. Martin ha deciso di rispondere con ironia al panico dei fan, scrivendo sul suo blog LiveJournal ufficiale un post dal titolo “Non ancora morto.” Nel divertente messaggio l’autore esordice dicendo: “Anche se è stranamente commovente realizzare che così tante persone in tutto il mondo si possano interessare così intensamente alla mia vita e morte, devo citare Mark Twain ed insistere che le voci sulla mia morte sono state enormemente esagerate.”
L’autore ha proseguito chiarendo che era il Baronetto George Martin ad essere scomparso, persona a lui quasi omonima, ma che non aveva mai incontrato. Martin poi racconta brevemente il suo unico collegamento con il produttore, un incontro breve e fortuito con l’ex Beatle Paul McCartney davanti all’hotel Four Seasons di New York durante l’attesa per il valletto con la sua auto, ed esprime la sua ammirazione per la storica band inglese ed il lavoro svolto da George Martin per portarli al successo.
“Per quanto riguarda me“, conclude Martin dopo aver postato un video di “Yesterday”, una delle canzoni più popolari dei Fab Four, “sono ancora qui, continuo a scrivere, ad editare, ad andare al cinema e a leggere libri, e mi aspetto di continuare a tenere duro per ancora un bel po‘.“
Martin, che sta attualmente scrivendo il sesto libro della sua famosa serie, “The Winds of Winter” in uscita nel 2016, ha chiuso il messaggio con un ringraziamento. E’ da lungo tempo che i fan dibattono sulla mortalità dell’autore, chiedendosi soprattutto se riuscirà a concludere la saga da lui iniziata prima di morire. “Trovo che sia veramente offensivo“, disse Martin in una intervista al riguardo, “quando la gente inizia a speculare sulla mia salute e la mia morte.“