Editoria: le Edizioni Dehoniane acquistano il catalogo ed il marchio Marietti 1820

Firmata la cessione la scorsa settimana, la Casa Editrice Marietti passa al Centro Editoriale Dehoniano che, secondo l'AD Michele de Lillo, terrà viva l'anima della Marietti puntando su "filosofia, scienze umane e letteratura".

Editoria: le Edizioni Dehoniane acquistano il catalogo ed il marchio Marietti 1820

Il Centro editoriale dehoniano ha acquisito nei giorni scorsi la Casa editrice Marietti. Fondata nel 1820, si annovera tra le più antiche d’Italia, conosciuta ed apprezzata da tutti per l’indirizzo saggistico delle sue edizioni. Con l’accordo firmato la scorsa settimana, Marietti 1820, presieduta da Flavio Repetto, passa alle Edizioni Dehoniane Bologna (Edb).
L’amministratore delegato delle Edizioni Dehoniane, Michele De Lillo ha affermato: “In una stagione non certo facile per l’editoria italiana abbiamo ritenuto di investire nell’acquisizione di un marchio storico che tra due anni celebrerà due secoli di attività”.

Il 52enne modenese Roberto Alessandrini, attuale caporedattore delle Dehoniane, terrà la direzione editoriale, con la distribuzione del Gruppo Messaggerie.
La Casa editrice Marietti fu fondata da Giacinto Marietti, nel 1820 a Torino, grazie al privilegio di Vittorio Emanuele I che gli concesse di aprire una stamperia. Per un secolo e mezzo la casa editrice continuò la sua attività in una gestione familiare, tramandata di padre in figlio.

Durante la seconda guerra mondiale venne distrutta, ma in fretta nel 1945 l’attività editoriale riprese vita. Negli anni ottanta, la Casa editrice cambiò assetto da familiare a societaria. In quell’occasione trasferì la sede operativa da Casale Monferrato a Milano, con sede sociale a Genova.

Aprendo il catalogo della Casa Marietti troviamo un lungo elenco di opere di filosofia, di storia della letteratura e di cultura religiosa, ebraica e islamica e titoli di autori significativi quali Hannah Arendt, Martin Buber, Régis Debray, Enzo Bianchi, Jacques Derrida, Hans-Georg Gadamer, Michel Foucault, Chiara Frugoni, Emmanuel Lévinas, Simone Weil e Maria Zambrano.

De Lillo ha comunicato che l’editoria continuerà sulla scia della Marietti:Punteremo su filosofia, scienze umane e letteratura mentre Edb continuerà a privilegiare gli studi biblici e teologici“. Il libro “Marietti” non è chiuso, dunque, si apre un nuovo capitolo anche se in diversa veste editoriale, l’anima resta.

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