È morto il regista e scrittore napoletano Luciano De Crescenzo

Nella giornata del 18 luglio è morto a Roma lo scrittore e regista Luciano De Crescenzo, l'ingegnere e filosofo che ha raccontato Napoli in mille sfumature.

È morto il regista e scrittore napoletano Luciano De Crescenzo

È morto, nella giornata del 18 luglio, lo scrittore napoletano Luciano De Crescenzo, a Roma dov’era ricoverato già da alcuni giorni. Le sue condizioni di salute erano precarie da molto tempo, poiché da anni soffriva di una malattia neurologica degenerativa, sebbene a portarlo via sia stata una polmonite.

Il patrimonio letterario che ci lascia è comunque immenso. Infatti, durante tutta la sua carriera, ha scritto ben cinquanta libri, vendendo ben 18 milioni di copie in tutto il mondo in 19 lingue diffuse in 25 paesi. I suoi scritti più importanti sono “Così parlò Bellavista“, da cui fu tratto anche un film diretto proprio da Luciano De Crescenzo, e la commedia a episodi “32 dicembre” nel 1988, sulla relatività del tempo.

La biografia di Luciano De Crescenzo

Luciano De Crescenzo, classe 1928, è nato nel quartiere San Ferdinando, nella zona di Santa Lucia, uno storico rione di Napoli, abitando al civico 40 di via Generale Orsini insieme a Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer. I due, diventati poi amici, hanno frequentato le elementari insieme.

La carriera di Luciano De Crescenzo inizia però con una laurea in ingegneria idraulica, grazie ai consigli di Renato Caccioppoli, col massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Però non è mai riuscito a trovare un lavoro nel campo geologico-geotecnico, e per questo motivo dovette svolgere diverse attività, come il cronometrista alle Olimpiadi di Roma.

Successivamente, venne assunto dall’IBM, un’azienda statunitense che lavora nel settore informatico (pur avendo ceduto il business dei computer a Lenovo). Dopo essere stato promosso come dirigente, decide di lasciare il suo posto di lavoro e inseguire il suo sogno di scrittore. Grazie anche alla spinta di Maurizio Costanzo, che lo ospita più volte nelle sue trasmissioni, riesce a vendere più di 600.000 copie della sua prima opera “Così parlò Bellavista“. Da qui in poi si sussegono numerosi successi in campo letterario.

Un discreto successo lo ottiene anche in televisione, prendendo parte nelle trasmissioni “Mille e una luce”, “Tagli, ritagli e frattaglie”, “Bit”, “Zeus – Le Gesta degli Dei e degli Eroi”, alcune ospitate nel “Maurizio Costanzo Show” e infine il “DopoFestival”. Come attore, oltre ad aver recitato nei suoi film, è stato protagonista in alcune pellicole di Renzo Arbore come “”FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” e “Il pap’occhio”.

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