In questi tempi d‘isolamento forzato e di emergenza sanitaria, non solo gli adulti soffrono, ma anche i bambini. Per questa ragione, Francesca Cavallo, autrice di “Storie della buonanotte per bambine ribelli” ed “Elfi al quinto piano”, tenta con questo nuovo libro di spiegare quello che sta succedendo in modo semplice e chiaro ai bambini che pongono varie domande ai genitori, i quali non sempre sanno rispondere.
Il titolo del libro è “Il dottor Li e il virus con in testa una corona” e si può scaricare in forma gratuita online. Un’opera illustrata da Claudia Fandolfi, che vive e lavora a Cambridge ed è specializzata proprio nell’illustrazione scientifica adatta ai piccoli, in modo che anche loro comprendano questo difficile momento.
A proposito di questo libro, la stessa Cavallo spiega in questo modo il suo intento e il messaggio che vuole trasmettere ai bambini:“L’incertezza della situazione che stiamo vivendo può essere stressante e può spingere i genitori a voler evitare l’argomento coronavirus con i propri figli. Ma parlare di ciò che sta succedendo apertamente aiuta i bambini a reagire meglio a questa crisi e a mantenersi più sereni”.
Il libro racconta la storia di un oculista cinese, il dottor Li, appunto, il quale ha cominciato a comprendere che stava succedendo qualcosa e che stava girando una sorta di influenza a Wuhan, in Cina. Ha provato ad allertare tutti, compresi i colleghi, della situazione, ma nessuno gli ha creduto, anzi, hanno minacciato addirittura di arrestarlo qualora avesse continuato a raccontare questi fatti.
Man mano che la situazione è diventata difficile e di dominio pubblico, la polizia ha chiesto scusa al dottore, ma ormai era troppo tardi, in quanto è stato contagiato ed è deceduto alcuni giorni dopo. Una storia che racconta i fatti, la pandemia, proprio come è nella realtà e che ha un suo eroe, ovvero il dottor Li.
Una storia e un libro che è possibile scaricare in forma gratuita; il libro si trova anche in altre lingue, quali inglese, spagnolo, tedesco e francese. Inoltre, la storia sarà ulteriormente tradotta in altre lingue ancora perché, secondo l’autrice, “c’è la consapevolezza che da questa crisi potremo uscire solo collaborando, solo se resteremo uniti”.