"Come seme che germoglia", il viaggio nella malattia dei sacerdoti

"Come seme che germoglia. Sacerdoti nella malattia", di Vittore De Carli, racconta il percorso della malattia nelle figure di 12 sacerdoti, il loro supplizio, dolore, ma anche la gioia. Un monito a non arrendersi e vivere nella grazia dello Spirito Santo sperando che possa aiutare.

"Come seme che germoglia", il viaggio nella malattia dei sacerdoti

“Come seme che germoglia – Sacerdoti nella malattia” è un libro scritto da Vittore De Carli, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione. Un’opera che vede la prefazione del cardinale Angelo Comastri e verrà presentato il 5 dicembre presso la Sala Marconi di Palazzo Pio.

Alla presentazione del libro interverranno grandi nomi, tra cui Giulio Cesareo, responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana, Paolo Ricciardi, Vescovo ausiliare di Roma e delegato per la Pastorale Sanitaria e Antonio Diella, Presidente Nazionale Unitalsi.

Un incontro che vede la presenza, oltre che degli ospiti sopra citati, anche di alcuni sacerdoti tra i veri protagonisti del libro, che sono riusciti a sconfiggere la malattia o che la stanno vivendo tuttora. I protagonisti sono 12 sacerdoti che, durante il corso della propria vita, hanno lottato o lottano, appunto, con qualche forma di malattia o di disabilità.

L’autore non ha nessuna intenzione di trasformarli in santini o simboli del martirio, ma vuole semplicemente raccontare le loro storie e come hanno reagito di fronte alla malattia, esattamente nel percorso compiuto da ognuno di loro. Sono testimonianze che raccontano di sogni, dolori, gioie, ma anche di angosce, crisi, dubbi. L’autore De Carli non vuole nascondere nulla, ma semplicemente fare luce sulle loro storie.

Il responsabile della casa editrice, ovvero Fra Cesareo, ha dichiarato: “Auspichiamo che, all’interno della collana Volti, questo libro sia davvero un dono. Per i sacerdoti che vi hanno consegnato le loro storie, perché ha offerto loro la possibilità di ri-leggere nel Signore la loro situazione di infermità e debolezza per altri sacerdoti che leggeranno queste pagine”.

Per i lettori che vorranno dedicarsi alla lettura di questo documento, è un monito a vivere la malattia propria o anche dei propri cari con grazia e facendo leva sullo Spirito Santo, sul suo insegnamento. Una fonte d’ispirazione per crescere e vivere nell’opera dello Spirito Santo.

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