Alessandro Grazioli: un libro per ricordare la vicenda del giovane calciatore 26enne stroncato dalla leucemia

Pubblicato il volume "Non è colpa del violino" che contiene il diario di Alessandro scritto nel letto di ospedale per raccontare le proprie emozioni insieme a quelle del papà Graziano, per dare speranza a quanti lottano contro la leucemia.

Alessandro Grazioli: un libro per ricordare la vicenda del giovane calciatore 26enne stroncato dalla leucemia

Una vicenda che ha colpito tutta Italia, quella di Alessandro Grazioli, 26 enne novarese capitano del Sizzano Calcio, stroncato da una leucemia che in soli 140 giorni lo ha portato via. Per il ragazzo l’Admo aveva avviato una campagna con adesioni da record per la donazione del midollo.

Dopo il lutto dello scorso marzo, la famiglia ha deciso di pubblicare un libro edito da Mediaper e intitolato “Non è colpa del violino. Alessandro Grazioli, la leucemia, nel suo diario e in quello del papà Graziano“. Nel testo trovano spazio le emozioni che il ragazzo ha provato, tratte da un memorandum scritto dal letto di ospedale nel quale raccontava di sè, della sua grande passione per il calcio e l’Inter, delle terapie, speranzoso di poter uscire dalla leucemia mieloide acuta. Nello stesso periodo, all’oscuro di tutti, anche il padre stava scrivendo un diario, per cercare di sfogare lo svolgersi degli eventi, tra speranze e illusioni disattese. Queste pagine unite a immagini, contributi scientifici e a una sezione con Qr-code, hanno lo scopo di dare un segno di speranza.

La vicenda di Alessandro è cominciata mettendo a soqquadro una stanza alla ricerca del ragno violino, che si pensava essere la causa di uno sfogo che aveva portato il ragazzo a stare male. Ma ben presto si scoprì che il nemico era ben più pericoloso e subdolo: la leucemia. Una malattia che in pochi mesi lo ha stroncato, nonostante il tentativo di diverse cure tra Novara e Bologna.

La scomparsa di Alessandro ha lasciato però un grande dono: quello della solidarietà con la sensibilizzazione di migliaia di persone in tutta Italia, l’attenzione dei media e una campagna di adesioni da record all’Admo, che lui stesso ha voluto sostenere prestandosi quale testimonial dal letto di ospedale, per raccontare l’importanza della donazione di midollo, affinché in futuro qualcuno possa beneficiare di ciò che ad Ale è stato precluso.

“Oltre alla beneficenzaha dichiarato il padre Graziano Grazioliil libro ha lo scopo di ricordare prima di tutto Alessandro e di far conoscere a tutti le atroci sofferenze della leucemia. Considero questa mia esperienza distruttiva. Il dolore che ha creato a me e alla mia famiglia è incommensurabile. Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo se sia tutto vero o se si tratti di un incubo. Mio figlio mi manca in ogni momento della giornata. Ho capito che raccontarlo in un libro significa farlo rivivere. Di lui mi rimane il dolore, il ricordo e ora questo libro che forse cerca di dare un senso alla sua prematura scomparsa”.

Il libro “Non è colpa del violino” è ordinabile in tutte le librerie italiane e nei principali bookstore online e servirà anche a sostenere associazioni come Admo (associazione per la donazione di midollo osseo) e l’Ail (associazione italiana contro le leucemie).

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