Abbi Cura Di Splendere, il primo romanzo di Ludovica Bizzaglia

La protagonista della longeva soap opera di Rai Tre, "Un Posto Al Sole" è stata protagonista di una recente intervista a "Coming Soon", dove ha posto l'accento sul suo nuovo libro.

Abbi Cura Di Splendere, il primo romanzo di Ludovica Bizzaglia

Ludovica Bizzaglia è stata protagonista di una recente intervista dove ha avuto modo di parlare del suo nuovo libro. Il titolo prende spunto da una frase dell’attrice e ha spiegato cosa significa per lei e ha sottolineato che si tratta di una frase alla quale lei si è sempre aggrappata fin da piccola. Racchiude vari concetti e ha spiegato che per lei abbi cura di spendere significa credere nella propria forza. Ha fatto notare di credere in ciò che vuole, ma ha attraversato dei periodi bui e allo stesso tempo è riuscita a superare gli ostacoli.

Il personaggio del romanzo di Ludovica Bizzaglia è molto diverso da quello di Anita nella longeva soap opera di Rai Tre, “Un Posto Al Sole”. L’attrice ha rivelato il modo in cui reagisce davanti alle difficoltà sottolineando di essere un mix tra i due personaggi che sono totalmente opposti tra di loro. Ha spiegato che, nell’ultimo periodo, ha capito una cosa importante e ha voluto esprimere questo concetto nel libro. Anita è una ragazza piena di problemi, dal carattere orrendo che racchiude dentro di sé una fragilità e sensibilità disumana.

Le dichiarazioni dell’attrice

La Bizzaglia ha posto l’accento sul triangolo amoroso nel quale è coinvolta Anita e ha risposto dicendo che in amore per lei non ci sono regole e non esiste giudizio. L’amore per lei è il motore che fa girare il mondo e allo stesso tempo la condivisione è importante affermando: “Finora in un triangolo amoroso non mi sono mai trovata”.

L’attrice ha spiegato che gli autori, quando scrivono le loro storie, non dicono al cast come finisce la storia e ricevono ogni settimana il copione, non sapendo come finisce la storia. Ha spiegato che gli attori non sanno nulla e ha detto di essere del segno dei gemelli, definendosi bipolare e iperattiva per via del suo segno. L’attrice ha parlato del film “Ma tu di che segno sei” del 2015 e ha ricordato l’emozione di aver lavorato con Gigi Proietti, da lei definito “un maestro”.

Ha ricordato di aver girato con Proietti anche la fiction “Una pallottola nel cuore” rivelando un aneddoto. Ha rivelato che Gigi Proietti dava la regola di non portare i telefoni a tutto il cast e si creava una sorta di concentrazione assoluta attraverso queste parole: “Ero terrorizzata di lavorare con lui”. La Bizzaglia ha ricordato che, prima di iniziare le riprese, ricevette la telefonata di Proietti che le permise di passare con lui una battuta. Inoltre ha posto l’accento sui social e ha spiegato che sono un mezzo di informazione potente, ma ha sottolineato che non è facile gestire gli aspetti della vita privata.

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