E’ uscito il 31 ottobre 2016, edito dalla Sperling & Kupfer, il libro scritto dal veterinario Massimo Vacchetta, assieme alla giornalista e blogger Stefania Tomaselli: si intitola “25 grammi di felicità” e tratta dello straordinario incontro avvenuto tra il veterinario e un cucciolo di riccio, rimasto orfano.
Massimo Vacchetta è veterinario specialista nella cura di bovini e si occupa, in particolar modo, di ginecologia ed ostetricia pertanto l’aver a che fare con una creatura così minuta come Ninna (il nome che poi diede alla sua riccetta) fu un fatto del tutto inconsueto, a cui si trovò, per l’appunto, inizialmente, impreparato: iniziò, così, da subito, una fantastica storia d’amore tra il veterinario/medico e la sua piccola paziente, la riccetta.
Massimo fece di tutto per riuscire a salvarla, esattamente come un genitore farebbe per il proprio figlio.
All’epoca del suo incontro con Ninna, Massimo stava attraversando un periodo buio della sua esistenza, un momento di stasi, in cui gli si imponeva la necessità di cambiare, o meglio, di ripartire, di dare un senso nuovo al suo lavoro di veterinario, un nuovo spirito.
In questo libro Massimo, il protagonista della storia, appunto, assieme a Ninna la riccetta, mostra tutta la sua fragilità di uomo dotato di profonda sensibilità e dolcezza, uomo che non si nasconde dietro una finta ed ostentata forza: l’incontro tra il veterinario e la riccetta si rivela da subito un incontro salvifico per entrambi, Massimo salverà infatti la vita a Ninna, ma Ninna farà con lui altrettanto, riportando in lui la gioia delle cose ma soprattutto la gioia delle scoperte nuove, come quella di un piccolo animale di cui non sapeva nulla, fino ad allora, chiuso nella rassicurazione delle sue finte certezze.
Alla fine della storia Massimo è dunque un uomo nuovo, che decide di ampliare la sua missione di medico veterinario aprendo un centro di recupero per ricci malati o feriti, consapevole ormai del fatto che anche la più piccola delle creature ha un messaggio da consegnare a noi e molto, anzi, moltissimo, da insegnarci.