Xiaomi supera se stessa col portatile premium Mi Notebook Pro X

Dopo diverse settimane di hype alimentato ad arte tramite post ufficiali sul social cinese Weibo, Xiaomi ha alzato il sipario sul Mi Notebook Pro X che, oltre a essere il suo laptop più costoso, è anche quello premium più versato per il gaming.

Xiaomi supera se stessa col portatile premium Mi Notebook Pro X

Come promesso, Xiaomi ha presentato, con commercializzazione a partire dal mercato interno cinese dal prossimo 9 Luglio, quello che si candida a essere come il suo portatile più costoso, rappresentato dal Mi Notebook Pro X (codename interno Mi Book Pro X) che riprende gli stilemi estetici dei Mi Notebook Pro 2021 attraverso la messa in campo di uno chassis in alluminio con lavorazione di precisione CNC, color  Space Grey, sia sottile (348,9 × 240,2 × 17,5-18,47 mm) che leggero (1.9 kg).

Spalancato, il laptop mostra, con un’ottimizzazione delle cornici praticamente borderless (4,03 mm di cornici, screen-to-body del 91%) , protetto da un vetro Gorilla Glass, un display OLED E4 Super Retina da 15.6 pollici, risoluto in 3.5K (3456 x 2160 pixel) secondo un aspetto panoramico a 16:10, molto luminoso (600 cd/m2 di picco), capace di supportare al 100% le gamme cromatiche DCI-P3 ed sRGB: purtroppo, il refresh rate si ferma a 60 Hz, nonostante la GPU dedicata prevista, la GeForce RTX 3050 Ti attrezzata da Nvidia con 4 GB di memoria riservata GDDR6, sia in grado di arrivare a 144 Hz con 25 ms di latenza.

La webcam, nella cornice alta, è un modello da 720p e, in ambito multimediale, coopera con i quattro speaker Harman con DTS Audio posti a coppie ai lati della tastiera (di dimensioni standard, retroilluminata, provvista di touchpad e di scanner d’impronte nel tasto d’accensione) e col mini-jack da 3.5 mm posto sul lato del corpo macchina: quest’ultimo, quanto a porte, propone anche due USB 3.2 di 2a gen, una USB Type-C, una HDMI 2.1, ed una Thunderbolt 4.

L’ultima porta menzionata tradisce, nel Mi Notebook Pro X, l’adozione, assieme a una GPU integrata Iris Xe, di processori Intel H35 di 11a generazione con architettura Tiger Lake, tra cui il mediano i5-11300H ( 4,4 GHz  di Turbo Boost) e il verticistico i7-11370H (max  4,8 GHz) supportati, in termini di memorie, da una RAM LPDDR4x con 4266 MHz di banda passante, sino a un massimo di 16 GB, e da uno storage SSD PCIe con punte di 1 TB: combinando opportunamente queste componenti, processori, memorie volatili e d’archiviazione, l’utente potrà scegliere tra due allestimenti, con quello base, comprensivo di i5 e 16+512 GB prezzato a circa 1.041 euro (7.999 yuan) e quello top, inclusivo di i7, 32 GB + 1 TB, listato a pressappoco 1.300 euro (9.999 yuan). Essendo predisposto anche per il gaming, il nuovo arrivato in fatto di notebook Xiaomi non poteva trascurare lo smaltimento del calore, che avviene tramite un elaborato array, con una più estesa area di dissipazione, un heatpipe in rame, e una ventola a doppia uscita.

Comprensivo anche delle connettività senza fili Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6 / ax dual band, per l’autonomia (stimata in 11.5 ore di riproduzione video) il notebook Xiaomi Mi Notebook Pro X fa affidamento, oltre al risparmio energetico di Windows 10 Home (ottimizzato col supporto alla piattaforma MIUI+), su una batteria da 80 Wh, caricabile rapidamente (del 50% in 25 minuti) tramite l’alimentatore a parete da 130W.

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