Xiaomi, sempre più sulla scia di Apple, grazie al suo primo notebook

Xiaomi, la nota società cinese di tecnologia attiva nel settore smartphone, dimostra ancora di più di avere davvero la Apple come modello e progetta, questa volta, l'uscita del suo primo elegante notebook con Windows e/o Android

Xiaomi, sempre più sulla scia di Apple, grazie al suo primo notebook

Xiaomi, specie da quando è passata sotto la direzione dell’ex Google Hugo Barra, è diventata una grande ed elegante realtà del settore smartphone, prima in Cina (dove è la numero 1°), e – poi – anche nel resto del mondo grazie a prodotti che è davvero difficile non notare, come il nuovo Xiaomi Mi Note 2.

Secondo alcuni rumors provenienti sempre dall’Asia, sembrerebbe che la società in questione sia pronta ad ampliare il suo raggio d’azione, in modo da somigliare sempre di più al suo modello ideale, la Apple: nello specifico Xiaomi si starebbe muovendo per progettare e vendere un suo notebook.

Se n’era avuta qualche avvisaglia il mese scorso quando era trapelata l’indiscrezione secondo cui Barra aveva chiesto a Samsung di fornirgli schermi, memorie (RAM) e storage (SSD) per un suo “portatile”. Le conferme, invece, sono giunte nelle ultime ore visto che l’azienda taiwanese Invetec, da sempre attiva nella realizzazione di hardware conto terzi, ha confermato di aver stretto una partnership con Xiaomi per la realizzazione di un portatile che è già previsto e che dovrebbe esordire tra il primo ed il secondo trimestre del prossimo anno (indicativamente Marzo e Giugno del 2016).

Un’altra conferma di questa tendenza di questa intenzione della Xiaomi si è, poi, avuta con l’assunzione di un dirigente di primo piano della Lenovo, verosimilmente per dotare, nel minor tempo possibile, l’azienda cinese del know how necessario ad operare nel nuovo settore d’interesse. 

Che caratteristiche potrebbe avere questo primo notebook by Xiaomi? A quando pare dovrebbe venire progettato in due versioni, una con Windows e l’altra con un Android dotato della classica interfaccia proprietaria MIUI interface. Alquanto improbabile, invece, l’eventualità che il notebook in questione possa essere dual boot (prodotti di questo genere non sembrano ben visti né da Mountain View, né da Redmond, per quanto possano avere una grande attrattività verso l’utilizzatore finale…).

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