Xiaomi all’avanguardia, tra guida autonoma e robot umanoide CyberOne

Il colosso cinese Xiaomi si è dedicato, nel suo evento annuale, anche alla presentazione di diverse novità a dir poco sperimentali come il suo primo progetto di guida autonoma, Xiaomi Pilot, e il suo primo androide umanoide, Xiaomi CyberOne.

Xiaomi all’avanguardia, tra guida autonoma e robot umanoide CyberOne

All’impressionante evento targato Xiaomi, dedicato anche ai sottobrand Redmi ed al brand partner Mijia, il colosso cinese si è letteralmente superato, presentando il suo primo robot umanoide e una “one more thing” in ambito auto.

Partendo dall’androide con fattezze umanoidi, ovvero dallo Xiaomi CyberOne, quest’ultimo, evoluzione a due piedi del passato CyberDog, è alto 177 cm per 52 kg, con un corpo, dotato di 21 gradi di libertà, che controlla 13 articolazioni, 21 moduli di azionamento, 5 tipi di giunti, dalla densità di coppia pari a 96 Nm/kg di picco: il robot è capace di muoversi (alla velocità di 300Nm come coppia massima), cadere e rialzarsi, e trasportar cose. Grazie al sistema MiSense ricostruisce in 3D il mondo circostante mentre, grazie agli algoritmi e alle tecnologie dello Xiaomi Robotics Lab, sa riconoscere oltre 80 scenari ambientali e più di 40 emozioni.

Al momento non è noto cosa Xiaomi intenda fare del suo primo robot in assoluto (non a caso privo di prezzo), ma è stato assicurato che l’azienda procederà a migliorarne costantemente, giorno dopo giorno, le facoltà.

Non meno interessante si è rivelato essere il progetto di guida autonoma della divisione Xiaomi Auto, noto come Xiaomi Pilot. Frutto di un team di ricerca di 500 persone, dell’acquisizione della start-up di guida autonoma Shendong Technology, e di 3.3 miliardi di yuan d’investimenti in ricerca e sviluppo, il pilota automatico di Xiaomi impiega algoritmi full-stack auto-sviluppati ed è in grado di assolvere a diverse routine in ottica guida sicura e assistita.

Tra queste, il CEO e founder di Xiaomi Lei Jun ha mostrato filmati esplicativi in merito all’evitamento automatico dei pedoni, al cambio di corsia automatico, al parcheggio automatico (anche con servizio di ritiro e riconsegna auto, senza dimenticare contesti come i “parcheggi riservati“, quello per rabboccare l’auto elettrica a un braccio robotico, ed il “parcheggio autonomo con parcheggiatore“), all’inversione a U non protetta automatica, al bypass automatico di isole e strisce pedonali, alla discesa automatica di rampe continue. 

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