Apple alza il sipario sulle sue prossime mosse tra premi all’eccellenza, nuovi prodotti per la smart home, sfide normative in Europa e una rinnovata attenzione a intelligenza artificiale e gaming: ecco tutto quello che bolle in pentola alla vigilia della WWDC 2025.
Premi all’eccellenza: gli Apple Design Awards 2025 celebrano creatività, accessibilità e innovazione
In vista della WWDC 2025, Apple ha svelato i vincitori degli Apple Design Awards, premiando dodici tra app e giochi che hanno ridefinito gli standard di qualità e inclusività. Le sei categorie — Divertimento, Innovazione, Interazione, Inclusione, impatto sociale e Grafica — hanno visto trionfare progetti da Stati Uniti, Cina, Europa e oltre, riflettendo la portata globale del talento sviluppatore.
Dalla creatività educativa di CapWords alla profondità narrativa di Neva, passando per la sperimentazione visuale di Infinity Nikki e la precisione tecnica di Play, ogni app premiata racconta una visione originale e ispirata. Apple ha voluto così mettere in luce non solo la bellezza estetica, ma anche l’accessibilità e l’utilità sociale delle creazioni selezionate, evidenziando ancora una volta il proprio impegno verso uno sviluppo software sempre più umano e immersivo.
Arriva l’HomePad? Apple potrebbe rivoluzionare la casa smart alla WWDC 2025
Un nuovo rumor scalda l’attesa per la WWDC 2025: Apple potrebbe lanciare un inedito dispositivo chiamato “HomePad“, un centro domotico avanzato in grado di unire le funzionalità di un HomePod con quelle di un iPad. L’ipotesi suggerisce un dispositivo ibrido, pensato per la casa connessa, dotato di schermo touch, interazione tramite Siri e integrazione profonda con Matter, HomeKit e Apple Intelligence.
Il posizionamento del prodotto potrebbe inserirsi in una fascia premium del settore smart home, andando a competere con hub vocali dotati di display come Echo Show e Nest Hub, ma con il tipico approccio chiuso e raffinato di Cupertino. Se confermato, l’HomePad segnerebbe un importante passo in avanti verso l’automazione domestica targata Apple, offrendo un’interfaccia visiva e vocale centralizzata per il controllo della casa intelligente.
iPhone UE a rischio “castrazione”: l’ombra del Digital Markets Act incombe su AirDrop
Apple ha avviato ufficialmente un ricorso contro alcune disposizioni del Digital Markets Act dell’Unione Europea, puntando il dito in particolare contro l’obbligo di rendere interoperabili funzionalità come AirDrop e l’accoppiamento automatico con gli AirPods. Secondo Cupertino, tali richieste mettono in pericolo non solo l’architettura integrata del suo ecosistema, ma anche la privacy e la sicurezza degli utenti. Le tensioni non sono solo teoriche: esistono precedenti concreti, come l’assenza in Europa dell’iPhone Mirroring, che suggeriscono una possibile strategia di “ritiro selettivo” da parte dell’azienda.
Alcuni analisti, tra cui John Gruber, paventano ora uno scenario in cui Apple possa realmente decidere di rimuovere AirDrop dagli iPhone venduti nell’UE, nel caso in cui il ricorso non andasse a buon fine. La posizione dell’azienda è netta: obbligarla ad aprire tecnologie proprietarie a concorrenti e terze parti significherebbe snaturarne il modello operativo e introdurre rischi di esposizione per i dati degli utenti. Se la linea dura dovesse prevalere, per gli utenti europei potrebbe profilarsi un futuro in cui gli iPhone saranno meno ricchi di funzioni rispetto alle controparti americane e asiatiche, segnando un significativo passo indietro nella coerenza dell’esperienza Apple.
iOS 26: non solo Living Glass, Apple punta sull’intelligenza nelle app più usate
Anche se l’attenzione generale è rivolta al nuovo design “Living Glass” ispirato a visionOS, iOS 26 si prepara a portare una ventata di innovazioni concrete all’interno delle app più centrali dell’esperienza Apple. Secondo le anticipazioni di 9to5Mac, tra le novità spiccano il debutto della traduzione automatica nei Messaggi, l’introduzione dei sondaggi contestuali guidati dall’AI, nuove animazioni immersive in Apple Music e l’esportazione in Markdown nell’app Note. CarPlay, dal canto suo, beneficerà di un restyling coerente con il nuovo linguaggio visivo, portando anche agli utenti non “Ultra” un’interfaccia più moderna e omogenea con gli altri OS. Con un ecosistema che abbraccia intelligenza artificiale, estetica rinnovata e produttività avanzata, iOS 26 si annuncia come una release epocale, capace di ridisegnare non solo le forme, ma anche le funzioni quotidiane dei dispositivi Apple.
Apple Vision Pro pare stia puntando al gaming: è la via giusta?
Secondo fonti affidabili come 9to5Mac e Bloomberg, Apple sembra finalmente voler dare una spinta concreta al comparto videoludico del suo visore Vision Pro. Sebbene finora il dispositivo non sia stato presentato come una console VR, l’arrivo di nuovi titoli, il coinvolgimento di software house specializzate come Resolution Games e l’intenzione di ampliare il supporto ai controller – incluso quello per i PlayStation VR2 – segnano una svolta potenzialmente decisiva. Attualmente il visore è già compatibile con i controller Bluetooth, ma Apple vuole rendere più visibile la compatibilità su App Store, segnalando chiaramente la necessità di controller specifici, inclusi quelli “spaziali” pensati per la realtà mista. Inoltre, si parla di una nuova app pensata per sostituire il Game Center, forse arricchita da una sezione gaming dedicata proprio al Vision Pro. Considerando i buoni risultati di Apple Arcade e il crescente interesse verso esperienze interattive in 3D, la scelta di aprire al gaming sembra non solo sensata, ma persino necessaria per allargare il pubblico del visore.