Negli ultimi giorni non si parla d’altro ed in genere questo accade quando in gioco c’è qualcosa di grosso: Wind e 3 Italia sono intenzionate a fondersi insieme per dominare il mercato italiano.
Notizia decisamente molto forte, che ha fatto sobbalzare i dirigenti di TIM e Vodafone, che probabilmente mai si sarebbero aspettati un passo del genere e che in un solo colpo si vedono costrette a scendere dal podio per lasciarlo al nuovo grande colosso delle telefonia nazionale che nascerebbe dalla fusione delle ultime 2 compagnie arrivate sul territorio italiano.
Un colosso che vanterebbe anche il maggior numero di clienti, circa 30 milioni, piazzandosi al primo posto e sconfiggendo la concorrenza con una forza legata alle caratteristiche salienti dei due brand che già da soli negli ultimi anni avevano guadagnato parecchio terreno con offerte bundle stratosferiche e device a rate e prezzi eccezionali.
L’Ad di Vimpelcom (Wind) ci tiene a sottolineare che se l’accordo dovesse andare a buon fine (le trattative dovrebbero durare tre mesi), si tratterà di un’alleanza paritaria e l’eventuale AD sarebbe Maximo Ibarra, l’attuale in carica in Wind. Nonostante le voci circa questa fusione siano insistenti “Non ci sono certezze che sarà trovato un accordo e la transazione dovrà essere soddisfacente”.
Cosa comporterà questa fusione per gli utenti? In realtà è questo quello che si stanno chiedendo milioni di abbonati e clienti con ricaricabile. Cosa accadrà ai propri piani tariffari e alle offerte sottoscritte?
Ci si chiede anche se tale operazione sarà realmente vantaggiosa per gli utenti oppure contribuirà soltanto ad accrescere gli utili degli operatori telefonici che dovranno in questo modo farsi meno concorrenza passando da 4 a 3 il loro numero, con un peso in termini di clienti praticamente identico (circa il 33% per tutti e tre).
Purtroppo non resta che attendere per scoprire il destino che Wind e 3 Italia hanno riservato ai loro clienti.