WhatsApp beta 2.25.27.5: arriva il controllo sul resharing degli aggiornamenti di stato

WhatsApp beta per Android 2.25.27.5 introduce la possibilità di scegliere chi può ricondividere i propri aggiornamenti di stato, offrendo maggiore controllo e trasparenza agli utenti.

WhatsApp beta 2.25.27.5: arriva il controllo sul resharing degli aggiornamenti di stato

WhatsApp continua ad arricchire le sue funzionalità legate agli aggiornamenti di stato, e con la nuova beta per Android 2.25.27.5, disponibile tramite il programma Google Play Beta, introduce una novità che sta già facendo discutere: la possibilità di decidere chi può condividere nuovamente i propri contenuti. La funzione di resharing degli stati era stata anticipata mesi fa con la beta 2.25.16.19, ma solo adesso sta arrivando nelle mani di alcuni tester.

L’idea di fondo è semplice: permettere agli utenti di amplificare la visibilità di uno stato senza dover ricorrere a screenshot o a copie manuali. Tuttavia, WhatsApp ha deciso di implementare questo strumento con un approccio fortemente centrato sulla privacy, lasciando al creatore del contenuto la piena facoltà di abilitare o meno la condivisione. Nella schermata di creazione di uno stato, precisamente nell’editor grafico, è comparso un nuovo interruttore che consente di abilitare o disabilitare la possibilità di resharing.

Il posizionamento della funzione è stato studiato per essere intuitivo: appare accanto alle impostazioni già note per la scelta del pubblico degli aggiornamenti, rendendo semplice la gestione del consenso senza alterare il normale flusso di pubblicazione. Se l’autore abilita la condivisione, chiunque sia già autorizzato a vedere lo stato potrà ricondividerlo sul proprio feed, amplificando così la portata del contenuto.

Per garantire la trasparenza, WhatsApp etichetta chiaramente i contenuti ricondivisi, così che ogni utente sappia se sta visualizzando un aggiornamento originale o un contenuto rimbalzato da altri. Un aspetto fondamentale è che la funzione parte con impostazioni conservative: di default, il resharing è disattivato. Solo chi sceglie esplicitamente di abilitarlo renderà i propri stati condivisibili. Inoltre, WhatsApp ha specificato che non verranno mai trasferite informazioni sensibili dell’autore originale, come il numero di telefono o altri dettagli privati, esattamente come avviene già con l’inoltro dei messaggi nelle chat. In questo modo, l’app riesce a bilanciare due esigenze opposte: da una parte dare agli utenti un mezzo rapido per far circolare aggiornamenti interessanti, dall’altra impedire che i contenuti escano dal loro contesto originario senza l’approvazione di chi li ha creati.

 L’arrivo di questa funzione si inserisce nella strategia di WhatsApp di rendere sempre più flessibile e interattiva la sezione Stati, avvicinandola a strumenti già consolidati su piattaforme concorrenti come Instagram Stories. La possibilità di decidere, caso per caso, se un contenuto può essere amplificato aumenta la libertà creativa degli utenti senza sacrificare il controllo. 

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