Durante la giornata inaugurale della Conferenza Mondiale sull’Intelligenza Artificiale (WAIC 2025), tenutasi a Shanghai il 26 luglio, ZTE Terminal ha ufficializzato la nascita del nuovo brand Nubia AI, un marchio pensato per incarnare la strategia “AI for All“, puntando su prodotti intelligenti, creativi e vicini al mondo dei giovani. L’annuncio ha coinciso con il debutto di una gamma eterogenea di dispositivi e soluzioni smart, segnando un nuovo capitolo per ZTE nel settore consumer. ZTE Terminal ha dichiarato che il nuovo brand Nubia sarà fortemente radicato a Shanghai, città scelta per le sue eccellenze in ambito tecnologico, potenza di calcolo, politica industriale e visione globale.
Secondo Ni Fei, vicepresidente senior di ZTE e presidente della divisione Terminal, l’ecosistema dinamico di Shanghai nel campo del gaming, dell’animazione e delle tecnologie emergenti offrirà terreno fertile per portare avanti innovazione e creatività, in particolare per un pubblico giovane e digitalmente evoluto.
Tra i prodotti più curiosi presentati c’è Mochi, il primo “pet” (animaletto domestico) dotato di intelligenza artificiale sviluppato da ZTE. Questo compagno digitale è in grado di interagire emotivamente con l’utente, creando un’esperienza empatica attraverso comportamenti realistici e personalizzabili. Mochi è stato il protagonista di un’area immersiva durante la fiera, dove il pubblico ha potuto interagire con lui, adottarlo simbolicamente e accedere a spazi come la “caffetteria AI”.
ZTE ha anche svelato un nuovo sistema cloud con display integrati in vari formati, pensato per contesti di lavoro e apprendimento. Il “cloud screen” consente un’esperienza modulare tra TV e computer, grazie a input vocali e gesture recognition. Il cloud laptop, compatibile sia con Android che con Windows, supporta una doppia modalità locale/cloud. Infine, il cloud PAD è equipaggiato con funzioni AI pensate per la produttività e lo studio.
Nel campo mobile, spiccano le collaborazioni con Step Star, che ha consentito a Nubia Flip 2 di accedere alla generazione AI di immagini e sfondi tematici. Il Nubia Z70 Ultra si è arricchito di un sistema intelligente per facilitare attività quotidiane come richieste previdenziali e assistenza amministrativa. La strategia è chiara: integrare servizi intelligenti reali che migliorino concretamente la vita digitale. ZTE ha anche ribadito la propria leadership globale nel campo delle soluzioni FWA e MBB 5G. Il router indoor G5TS monta un chipset 5G proprietario e supporta Wi-Fi 6 e fino a 64 dispositivi connessi. Ancora più potente il modello U60 Pro, che integra Wi-Fi 7, una velocità di punta di 3,6 Gbps e una batteria da 10.000 mAh (con ricarica inversa via NFC).
A catalizzare l’attenzione dei gamer è stato il lancio del Nubia Neo 3 GT, uno smartphone pensato dotato di pulsanti dorsali capacitivi, interfaccia Game Space e l’assistente virtuale Demi, ispirato al mondo ACG. Nello specifico, il Nubia Neo 3 GT è uno smartphone Android pensato per il gaming, ma con un prezzo che si colloca in modo aggressivo nel segmento entry-level: 299,90 € (già disponibile presso MediaWorld e Comet). La proposta di ZTE è chiara fin dal primo sguardo, con un design vistoso e una scheda tecnica votata più al contenimento dei costi che alle prestazioni. Un azzardo? Sì, ma non completamente fuori fuoco.
Il Neo 3 GT punta tutto su un’estetica accattivante, con linee marcate, LED RGB e inserti ispirati al mondo dei gamer. Tuttavia, sotto la scocca si nasconde un SoC Unisoc T9100, affiancato da 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione UFS 2.2: una combinazione insolita per il gaming, soprattutto per chi si aspetta frame rate stabili e grafica fluida nei titoli più esigenti. Il display AMOLED da 6,8” a 120 Hz è forse il componente più convincente dell’intero pacchetto: reattivo, colorato e luminoso, seppur penalizzato dalla mancanza di certificazioni HDR e dalla limitazione dello streaming a 720p a causa dell’assenza dei DRM L1. Nei test reali e nei benchmark, il Neo 3 GT fatica a tenere il passo non solo con i top di gamma, ma anche con smartphone entry-level non dedicati al gaming. Titoli pesanti come Call of Duty: Warzone Mobile risultano non compatibili, e anche nei giochi meno impegnativi il frame rate è spesso instabile. Tuttavia, i due trigger dorsali capacitivi e l’audio stereo DTS:X Ultra rappresentano veri plus per chi ama giocare, a patto di accettare le limitazioni hardware. La fotocamera principale da 50 MP regge discretamente in buone condizioni di luce, ma cala drasticamente di qualità in notturna. Anche la selfie cam da 16 MP non sorprende, e il comparto video è limitato a 4K/30fps senza stabilizzazione a risoluzioni elevate. La batteria da 5.000 mAh garantisce una giornata di uso moderato, ma l’autonomia cala sensibilmente con l’uso intensivo. La ricarica da 33W è sotto la media e l’alimentatore non è incluso nella confezione. Il nuovo Nubia Neo 3 GT debutta con Android 15, arricchito dall’interfaccia personalizzata dell’azienda (MyOS 15) che integra il Game Space 3.0, un vero e proprio centro di comando mutuato da REDMAGIC per l’esperienza gaming. Da qui l’utente può accedere a una suite completa di opzioni per ottimizzare i giochi installati, come la configurazione dei grilletti laterali, la ricarica bypass per evitare surriscaldamenti, e il controllo fine della frequenza di aggiornamento del display. Non mancano funzioni avanzate per gestire notifiche, prestazioni e risposta tattile, con un overlay fluttuante che consente di monitorare in tempo reale temperatura, FPS e utilizzo di CPU e GPU. In chiave smart, il Neo 3 GT fa leva sull’intelligenza artificiale per adattare dinamicamente le risorse hardware grazie alla modalità AI Smart Performance, migliorare la qualità delle chiamate con la riduzione del rumore ambientale e suggerire impostazioni energetiche intelligenti. Tra le chicche, spicca la traduzione simultanea durante le chiamate. Il software appare complessivamente più curato rispetto al passato, sebbene presenti ancora qualche traduzione creativa; resta però da chiarire la politica degli aggiornamenti futuri.