Per salvaguardare il patrimonio storico dell’antica Roma, entra in campo la tecnologia che utilizza vari mezzi e soluzioni per recuperare la storia ma soprattutto per non perdere le ricchezze della Città Eterna.
Ci troviamo in mezzo al progetto del forum Technology For All che ha deciso di fare dimostrazioni, dal 4 al 6 ottobre 2016, in vari posti di carattere archeologico e storico della capitale con conferenze per salvaguardare queste opere.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare e informare le persone sulle risorse che ci circondano e sul come possiamo conservarle attraverso l’utilizzo della tecnologia digitale. Infatti, la Technology For All dedicherà questi tre giorni alle tecnologie per la documentazione, la misura, la memorizzazione digitale, ed il monitoraggio del patrimonio culturale.
Nella giornata del 4 ottobre c’è stato un workshop in campo, nel complesso residenziale dell’imperatore Massenzio presso l’Appia antica, con aziende produttrici di strumenti e fornitori di servizi per l’acquisizione di dati.
La conferenza e i percorsi formativi sono aperti a tutti, partendo dall’azienda privata fino al singolo cittadino.
I workshop di campo comprendono: utilizzo del laser scanner (per realizzare un modello 3D del Mausoleo di Romolo tramite laser), total station (per rilievi elettro-ottici della Villa Massenzio), fotogrammetria aerea tramite droni (per vedere dall’alto il Circo di Massenzio), image processing (per elaborare le immagini che ritraggono le pitture all’interno del Mausoleo di Romolo), realtà virtuale (per realizzare il file utilizzato per la navigazione virtuale che ripropone il Circo di Massenzio e i resti della Torre dei Carceres), 3D model (per creare stampe 3D di oggetti tramite sistemi scanner e fotometrici), mobile mapping (per acquisire dati geospaziali tramite sistemi laser trasportati dall’uomo o da un mezzo utilizzato per via Appia Antica), reti geodetiche (per localizzare i luoghi di rilevamento con sistema di posizionamento satellitare GPS), diagnostica strutturale (per esaminare problemi strutturali controllando le caratteristiche geometriche alla Villa di Massenzio), indagini geofisiche applicate all’archeologia (grazie all’indagine magnetotermica, all’analisi dinamico-vibrazionale, e alla prospezione tomografica elettrica tridimensionale).
I dati acquisiti nei vari campi saranno consegnati al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo che ha già avviato la digitalizzazione degli archivi.