Ufficiali, con AMOLED, i nuovi sportwatch Forerunner 265 e 965 di Garmin

Non proprio a sorpresa, visti i tanti rumors delle scorse giornate, proprio mentre va a spegnersi il MWC 2023, Garmin ha presentato i suoi nuovi sportwatch per gli amanti della corsa.

Ufficiali, con AMOLED, i nuovi sportwatch Forerunner 265 e 965 di Garmin

Era il 2023 quando Garmin sfoderò i primi orologi (101, 201 e 301) dedicati agli amanti della corsa e, oggi, a 20 anni di distanza, la nota azienda del Kansas ha annunciato i nuovi smartwatch per runner con la serie 265 (499,99 euro) e il modello 965 (649,99 euro), tutti accomunati dalla rinuncia allo schermo transriflettivo in favore degli AMOLED. 

I Garmin Forerunner 265 e 265S si distinguono innanzitutto per le dimensioni: il modello 265 misura 46,1×46,1×12,9mm, quindi è da 46 mm, e pesa 47 grammi, mentre il più piccolo 265S misura 41,7 x 41,7 x 12,9 mm per 39 grammi. Nel primo caso c’è un AMOLED da 1,3″ con risoluzione da 416×416 pixel e always on opzionale mentre, nel secondo, c’è spazio per un AMOLED sempre con always on ma da 1,1″ con risoluzione 360×360 pixel: in ambedue i casi c’è un vetro protettivo Gorilla Glass 3.

Lo chassis, impermeabile sino a 50 metri, in polimero fibro rinforzato, prevede il controllo tramite il touch e il sistema a 5 tasti: attorno al display si nota una spessa cornice. I cinturini sono in da 22 mm in silicone per il 265 e da 18 mm in silicone per il 265S. L’interno ospita 8 GB di storage, le connettività (ANT+, Wi-Fi, Bluetooth), il localizzatore GNSS (GPS, GLONASS, Galileo, SATIQ per connettività a bassa potenza nelle aree più aperte o multi-banda nelle aree più dense, nelle foreste, in zone con edifici alti), e vari sensori (altimetro barometrico, bussola, accelerometro, cardiofrequenzimetro, saturimetro, giroscopio, giroscopio, di luce ambientale, termometro). In fatto di autonomia, il modello 256 in modalità smartwatch arriva a 13 giorni, che scendono a 20 ore col GPS mentre, nelle stesse condizioni, il 265S va a 15 giorni e 24 ore. 

Passando al Forerunner 965, quest’ultimo è una sorta di 265 migliorato. Ha una cassa che misura 47,2×47,2×13,2 mm per 53 grammi: la ghiera è in titanio e il cinturino in silicone è da 22 mm. Il display ha cornici praticamente assenti che gli consente di essere a filo con la succitata ghiera: di base è un AMOLED da 1.4 pollici con risoluzione 454 x 454 pixel e protezione via Gorilla Glass DX. Lo storage è da 32 GB visto che è l’unico modello “cartografico” del terzetto. L’autonomia va dai 23 giorni in modalità solo smartwatch, alle 31 ore usando il GPS. 

Come funzioni comuni, ci sono il widget della gara (che pronostica il tempo di gara avvalendosi di percorso, prestazioni e condizioni meteo), gli allenamenti suggeriti personalizzati, il report mattutino (panoramica dell’allenamento, del sonno, delle condizioni meteo e della variabilità della frequenza cardiaca), lo storico di training status coi dati sul carico correlati, il training readiness (punteggio di prontezza a base di recupero e sonno per capire se sia una giornata buona per allenarsi pesantemente), HRV Status (risposta del fisico agli allenamenti via variabilità della frequenza cardiaca), supporto a 30 attività sportive (comprese triathlon, multisport e creazione nuove attivitò).

Non mancano il rilevamento dello stress, della saturazione dell’ossigeno nel sangue, il monitoraggio del sonno con fasi e punteggi, le funzioni Garmin Coach e Body Battery, i tempi di recupero, l’attenzione verso ciclo mestruale e gravidanza. Sul piano più propriamente smart ci sono le notifiche da smartphone (via Garmin Connect), e i pagamenti via Garmin Pay. Visto lo storage presente è possibile scaricare, da Spotify, Deezer e Amazon Music, brani e playlist per sentirli in locale senza telefono con sé. In quota sicurezza, non mancano le funzioni utili per esempio in caso di incidenti ed è possibile consentire ad amici e parenti di tracciare la nostra posizione. Dal Connect IQ Store si scaricano campi dati, app e quadranti.

Le funzioni extra del modello di punta Forerunner 965 prevedono le mappe integrate con funzioni di navigazione (indicazione di svolte, suggerimenti percorsi, indicazione di percorsi locali, etc), Stamina in tempo reale (per gestirsi meglio nelle attività di resistenza), ClimbPro (seguire salite in corso, prevedere le prossime, avendo sott’occhio pendenza, distanza e dislivello), Load Ratio (rapporto tra carico a breve e lungo termine, sì da evitare infortuni massimizzando gli allenamenti). 

 

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