Nel mondo dell’elettronica di consumo siamo abituati a inseguire schermi sempre più grandi, risoluzioni da capogiro e funzioni smart integrate con l’intelligenza artificiale. Ma ogni tanto arriva un prodotto che rompe gli schemi e conquista proprio per la sua semplicità e per l’effetto nostalgia che sa trasmettere. È il caso della TinyTV, la mini televisione da appena 1,14 pollici creata dall’azienda statunitense TinyCircuits, che in pochi giorni è diventata virale tra collezionisti, curiosi e appassionati di gadget “estremi”.
La TinyTV è un dispositivo portatile e ricaricabile che permette di riprodurre video caricati su una memoria interna. Lo schermo IPS da 1,14 pollici ha una risoluzione di 216×135 pixel e, nonostante le dimensioni microscopiche, offre una qualità sorprendente, con colori vividi e una buona definizione. Al suo interno troviamo un processore Raspberry Pi RP2040, una batteria ricaricabile da 150 mAh con porta USB-C e una memoria che può contenere circa dieci ore di contenuti.
Quello che rende la TinyTV irresistibile, però, non sono tanto le specifiche tecniche quanto il design vintage. La scocca richiama i televisori degli anni ’60, completa di due manopole fisiche: una per il volume e l’altra per scorrere tra i video salvati. Ogni rotazione produce un “clic” sonoro che replica l’esperienza analogica dei vecchi apparecchi. Non manca nemmeno un telecomando a infrarossi, minuscolo e poco pratico, ma perfettamente funzionante.
E per i più nostalgici, all’accensione e allo spegnimento compare l’iconica schermata di “neve” con il rumore statico tipico delle TV a tubo catodico. La domanda che sorge spontanea è: a cosa serve realmente un oggetto simile? Gli stessi creatori ammettono che non si tratta di un dispositivo pensato per la produttività o per l’intrattenimento di massa, ma piuttosto di un gadget da collezione, da scrivania o da utilizzare in occasioni particolari. Alcuni lo usano come soprammobile tecnologico, altri lo portano a fiere e convention come richiamo visivo, altri ancora lo trasformano in un regalo originale caricando video personali da condividere in famiglia.
La storia di questa mini TV è curiosa. L’idea è nata da un cliente giapponese di TinyCircuits che, sfruttando una delle schede elettroniche modulari prodotte dall’azienda, aveva creato un prototipo di televisore in miniatura. Il successo inatteso di quel progetto ha convinto il fondatore Ken Burns a produrre il dispositivo in serie e lanciarlo attraverso campagne su Kickstarter e Indiegogo. Oggi la TinyTV è acquistabile direttamente sul sito ufficiale a un prezzo di circa 50 euro.
Naturalmente non tutto è perfetto. L’altoparlante integrato è piuttosto debole e non adatto ad ambienti rumorosi, i video vanno convertiti in formato AVI tramite un software dedicato e guardare filmati su uno schermo così piccolo non è certo un’esperienza immersiva. Ma questi limiti sono in realtà parte del fascino del prodotto: un oggetto volutamente fuori scala, che non cerca di sostituire una smart TV ma piuttosto di evocare un’epoca passata. In un momento storico in cui la televisione è sempre più un concentrato di algoritmi, pubblicità e piattaforme di streaming, la TinyTV rappresenta una sorta di “ribellione retrò”. Non è utile nel senso tradizionale, ma ricorda a tutti noi che la tecnologia può essere anche gioco, leggerezza e puro divertimento.