The Breath: sviluppato il tessuto italiano che mangia l’inquinamento

La start-up Anemotech annuncia il tessuto smart "The Breath" che, utilizzabile all'aperto o al chiuso (in case, uffici, ospedali), è in grado di purificare l'aria dagli agenti inquinanti: risultato? Una diminuzione dell'inquinamento del 20% per un anno intero

The Breath: sviluppato il tessuto italiano che mangia l’inquinamento

Rispetta l’ambiente, fornisce performance sostenibili per 1 anno intero e riduce l’inquinamento dell’aria del 20%: queste le virtù del tessuto tecnologico “The Breath” creato da una start-up italiana della provincia di Pavia.

The Breath” è un tessuto tecnologico brevettato dalla start-up Anemotech Srl di Casei Gerola (Pavia) e sottoposto a diversi anni di test per la validazione scientifica in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Tra i suoi sponsor e supporter, persino il professor Veronesi che, nell’adottarlo per la sua abitazione e per l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), ha spiegato che “poter avere aria più respirabile e sicura oggi è un obiettivo primario per la società” visto che, dei milioni di italiani che sviluppano un tumore, il 70% potrebbe essere salvato con la prevenzione.

Come funziona “The Breath“? Innanzitutto diciamo che non ha bisogno di elettricità o di fonti di energia fossile ma sfrutta il normale riciclo dell’aria. Grazie a quest’ultimo attira le sostanze inquinanti verso la sua anima in fibra di carbonio addittivata di nanoparticelle: nel raggiungere questa destinazione, gli inquinanti passano attraverso i livelli più esterni fatti di tessuto idrorepellente con proprietà fungicide, battericide, antimuffa e vengono separati dall’aria.

Gli inquinanti, poi, vengono catturati dall’anima in fibra di carbonio del tessuto e ne rimangono intrappolati: in seguito vengono smembrati in particelle prime. Secondo le informazioni diffuse da Anemotech, Breath è in grado di catturare inquinanti come NOX, SOX, CO, CO2, COV, proprio quelli che, oltre ad esser insalubri, sono anche pericolosi per la salute perchè generano le polveri sottili PM10, PM 2,5 e PM 1,0. Il risultato è, senza fatica e per un anno intero, una diminuzione dell’inquinamento del 20%.

Oltre a questa funzione, The Breath è anche in grado di combattere gli odori: col meccanismo già visto in precedenza è in grado di catturare gli odori e di disgregarne le molecole purificando l’aria da emanazioni moleste. 

Molto interessante, poi, è il fatto che questo tessuto possa essere personalizzato esteticamente con stampe di alta qualità e questo ne amplia i possibili campi di utilizzo: potrebbero essere realizzati dei cartelloni pubblicitari antismog che sottolineino la responsabilità sociale delle aziende, ma anche divisori per uffici, pannelli informativi per locali pubblici, supporti didattici per le scuole, quadri per le case e via discorrendo.

The Breath, il tessuto che cattura l’inquinamento e purifica l’aria, è ormai pronto e Anemotech conferma che verrà commercializzato verso l’utenza finale nella seconda metà del 2016, probabilmente in concomitanza con l’arrivo dell’autunno. 

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