La Tesla ha letteralmente fatto il botto: è stato infatti registrato un enorme boom di richieste per le nuove batterie Powerwall, i nuovi prototipi di accumulatori di energia elettrica sviluppati dall’azienda di veicoli elettrici statunitense; si tratta batterie straordinarie, che permetteranno di fungere da “generatori d’emergenza” per ovviare alle interruzioni di energia elettrica, dettati ad esempio da blackout o da sovraccarico degli impianti. C’era chi s’aspettava che la Tesla facesse un buco nell’acqua, e chi invece aveva già preventivato una buona risposta da parte dei clienti.
Ma la cifra di 38.000 pezzi prenotati in neanche una settimana dal lancio ufficiale del prodotto, probabilmente è andata oltre ogni rosea previsione della compagnia. A tal punto che persino Elon Musk, visionario Presidente e CEO di Tesla Motors (nonché di SpaceX), un uomo che è sempre riuscito a leggere il futuro prima degli altri, ha ammesso: “E’ stata una risposta travolgente”. E per alcuni tratti inaspettata, ma non del tutto. Poiché Musk, cofondatore peraltro anche di PayPal, il sistema di pagamento online più grande al mondo, aveva già affermato nel corso della presentazione della Powerwall che le sue batterie: “Faranno muovere il mondo intero”.
Molti analisti l’avevano dato chi per pazzo, chi per semplice “volpe del mercato“, desiderosa di gonfiare le aspettative attorno al proprio prodotto. Altri meno critici hanno invece visto nel progetto della Tesla Motors un congegno veramente rivoluzionario, capace di mantenere effettivamente le promesse fatte finora. Chi vivrà vedrà, ma per ora la risposta del grande pubblico è chiara: la batteria Powerwall è degna di fiducia.
Il sistema di accumulo Powerwall è attualmente disponibile in due versioni, da 7 kWh e da 10 kWh, ed il costo dei due modelli è rispettivamente di 3.000 e 3.500 dollari.