Negli ultimi giorni, il mondo tech è stato protagonista di annunci e aggiornamenti significativi da parte dei principali protagonisti del settore. Google si prepara a unificare Android e ChromeOS in un unico sistema operativo per PC, puntando a un’integrazione ottimale con l’intelligenza artificiale e con i chip Snapdragon di nuova generazione, mentre aggiorna anche l’interfaccia di Google TV per migliorare navigazione e gestione dei contenuti. Tuttavia, alcuni utenti Android Auto segnalano problemi di zoom e inutilizzabilità di app come Maps e Spotify, evidenziando le sfide ancora aperte nella stabilità delle piattaforme. Apple, dal canto suo, difende la robustezza dei nuovi iPhone 17 Pro, anticipa il futuro dei modem proprietari 5G con l’iPhone Air e prosegue il confronto con Bruxelles sul Digital Markets Act. Infine, Samsung svela le novità della One UI 8.5, puntando su privacy, personalizzazione e un’integrazione più profonda dell’AI nei dispositivi Galaxy, confermando la crescente attenzione dei produttori verso esperienze più intelligenti e sicure per gli utenti.
Mondo Google
Android e ChromeOS si fondono: la nuova strategia di Google per i PC
Google ha deciso di compiere un passo epocale unificando Android e ChromeOS in un unico sistema operativo dedicato ai computer, con debutto previsto nel 2026. La novità è stata annunciata al Qualcomm Snapdragon Summit di Maui, dove i dirigenti hanno sottolineato come l’obiettivo sia creare una piattaforma capace di sfruttare al massimo l’AI, garantendo compatibilità immediata con milioni di applicazioni già disponibili per Android. Questa scelta mira non solo a ridurre la frammentazione interna tra dispositivi mobili e desktop, ma anche a sfidare apertamente Windows e macOS, puntando sull’integrazione con i chip Snapdragon di nuova generazione e su una libreria software praticamente senza rivali.
Google TV, in distribuzione un restyling dell’interfaccia: ecco cosa cambia
Google ha iniziato a distribuire un aggiornamento grafico per l’interfaccia di Google TV, già avvistato da diversi utenti su smart TV TCL e Walmart negli Stati Uniti. Il restyling riguarda soprattutto la barra di navigazione superiore: la scheda “Per te” diventa “Home”, affiancata da “Live” per i contenuti televisivi tradizionali e “Apps” per la gestione delle applicazioni. Alcuni collegamenti, come la libreria, sono stati spostati in un menu laterale a scomparsa, lasciando più spazio ai contenuti. Al centro compare anche l’icona di Google Home, che consente di accedere rapidamente ai dispositivi smart della casa. Il nuovo design era già stato intravisto nei materiali promozionali dedicati all’integrazione di Gemini su Google TV e nei render dei nuovi TV TCL della serie QM9K. L’aggiornamento, attivato lato server, non richiede interventi manuali da parte degli utenti, ma al momento non è ancora chiaro se sia stato rilasciato anche in Italia.
Android Auto in tilt: bug zoom rende inutilizzabili Maps e Spotify
Negli ultimi giorni, numerosi utenti Android Auto hanno segnalato un problema che rende alcune app, soprattutto quelle di navigazione e i player musicali, eccessivamente “zoomate” e di fatto inutilizzabili. Il bug, che sembra indipendente dal tipo di veicolo o dal metodo di connessione (cablata o wireless), colpisce sia smartphone recenti sia modelli più datati, come il Pixel 3 XL con Android 12, ma non ci sono conferme sulla correlazione diretta con l’età del dispositivo. Le segnalazioni riguardano principalmente Google Maps e Spotify, le app più utilizzate nell’ambito di Android Auto, creando difficoltà significative nell’uso quotidiano. I tentativi di risoluzione manuale – come aggiornare l’app, cambiare cavo, passare tra connessione cablata e wireless, cancellare la cache o reinstallare le applicazioni – si sono rivelati inefficaci nella maggior parte dei casi, così come il riavvio del dispositivo. Al momento non è chiaro se utilizzare un altro smartphone possa eliminare il problema. In assenza di interventi ufficiali da parte di Google, gli utenti devono attendere futuri aggiornamenti software, ma il numero di segnalazioni finora non sembra sufficiente per garantire un’immediata priorità nella risoluzione del bug.
Mondo Apple
Apple difende iPhone 17 Pro dalle critiche sullo “scratchgate”
Apple ha risposto alle polemiche sulla presunta fragilità dei nuovi iPhone 17 Pro, chiarendo che i segni riscontrati su alcuni modelli in esposizione non sarebbero veri graffi, ma residui lasciati dai supporti MagSafe usurati, facilmente rimovibili. L’azienda ha inoltre ribadito la resistenza della nuova scocca in alluminio aerospaziale serie 7000 e dei bordi del modulo fotocamera, sottolineando come i test interni abbiano confermato la solidità della finitura. Secondo Cupertino, i video di “durability test” online non riflettono l’uso reale di un dispositivo, mentre i nuovi iPhone 17 continuano a garantire un equilibrio tra leggerezza, prestazioni e robustezza, pur con i limiti estetici inevitabili di un materiale come l’alluminio.
Apple testa il futuro dei modem 5G sull’iPhone Air, aprendo la strada al chip C2 per la serie iPhone 18 del 2026
Con l’iPhone Air, Apple introduce il modem proprietario C1X come primo passo verso l’autonomia completa nella connettività 5G. Questo chip rappresenta un’evoluzione del precedente C1, garantendo fino al doppio delle prestazioni e un’efficienza energetica senza precedenti, fondamentale per il design sottile del modello Air. La scelta di limitare il C1X al solo Air permette ad Apple di testare la tecnologia su larga scala, ottimizzando la gestione energetica e le prestazioni prima di implementarla su tutta la gamma. Secondo le anticipazioni, il passaggio definitivo ai modem Apple avverrà con la serie iPhone 18 nel 2026, che adotterà il nuovo chip C2, capace di supportare le onde millimetriche, raggiungere velocità di download fino a 6 gigabit al secondo e garantire un’efficienza energetica ulteriormente migliorata, sancendo così il graduale abbandono dei modem Qualcomm.
Cupertino sfida Bruxelles: il duro scontro sul futuro del Digital Markets Act
Apple ha acceso i riflettori sul Digital Markets Act chiedendone apertamente l’abrogazione, sostenendo che la normativa europea stia minando la qualità dell’esperienza utente, introducendo nuovi rischi in termini di sicurezza, privacy e frammentazione del software. Nel documento inviato alla Commissione, l’azienda accusa Bruxelles di applicare le regole in modo sproporzionato e discriminatorio, bloccando innovazioni come la traduzione in tempo reale con AirPods o le funzioni avanzate di Mappe, oltre ad aver reso l’App Store più vulnerabile con l’obbligo di store alternativi e sistemi di pagamento esterni. La Commissione replica ribadendo che la conformità non è negoziabile e che il DMA serve a garantire maggiore concorrenza e libertà di scelta agli utenti europei, ma lo scontro appare destinato a protrarsi anche sul piano politico, complice la pressione degli Stati Uniti e il ruolo dei concorrenti di Apple nel mercato digitale.
Mondo Samsung
One UI 8.5: Samsung porta AI, nuove opzioni di privacy e più personalizzazione
La prossima versione della One UI, la 8.5, introdurrà una serie di funzioni che vanno ben oltre un semplice aggiornamento intermedio, includendo novità come il Privacy Display con protezione anti-sbirciata sui Galaxy S26 Ultra, il ritorno del monitoraggio dei pollini nell’app Meteo, il supporto NFC per Quick Share, la possibilità di disattivare temporaneamente l’Auto Blocker, un pannello di controllo completamente personalizzabile e nuove opzioni di accessibilità per ridurre i rischi visivi, insieme a un’integrazione più profonda dell’intelligenza artificiale nel launcher e a un filtraggio automatico delle chiamate simile a quello già visto sui Pixel.