Negli ultimi giorni, i principali protagonisti del mondo tech stanno introducendo novità interessanti, spaziando da giochi e accessori a innovazioni software e funzioni di sicurezza. Apple punta a un mix di nostalgia e praticità con il ritorno della serie MySims su Apple Arcade a novembre, mentre interviene anche sugli accessori MagSafe in Francia per proteggere gli iPhone da segni indesiderati e aggiorna AirPods Pro e AirPods 4 in vista delle nuove funzionalità di iOS 26. Samsung, dal canto suo, lavora sull’esperienza Galaxy con One UI 8.5, introducendo animazioni più fluide, personalizzazione avanzata e nuove opzioni estetiche, mentre le indiscrezioni sul colore arancione brillante del Galaxy S26 Ultra accendono la curiosità dei fan. Google, infine, moltiplica gli aggiornamenti e le innovazioni: dalla condivisione rapida degli avvisi di terremoto tramite Android, al rinnovamento del Play Store, passando per l’AI Mode nella ricerca e Gemini 2.5, capace di navigare sul web come un utente umano. Tra sicurezza, creatività, interfacce più intuitive e intelligenza artificiale, le tre aziende dimostrano di voler rafforzare l’esperienza digitale a 360 gradi, combinando divertimento, protezione e produttività per gli utenti.
Mondo Apple
MySims torna su Apple Arcade: nostalgia e creatività in arrivo a novembre
Electronic Arts annuncia il ritorno di due classici amatissimi, MySims e MySims Kingdom, su Apple Arcade a partire dal 6 novembre, portando con sé un mix di nostalgia e divertimento creativo. Il primo titolo, originariamente del 2007 per Nintendo Wii e PC, reinterpreta la formula dei simulatori di vita con uno stile cartoon e un gameplay semplificato, concentrandosi sulla costruzione, la decorazione e l’aiuto agli abitanti della città tramite progetti creativi, senza la complessità gestionale dei Sims tradizionali. Il sequel, MySims Kingdom, amplia l’esperienza con un’avventura più strutturata, dove i giocatori assistono Re Roland nel restaurare il suo regno, risolvendo enigmi e completando sfide di costruzione, combinando elementi narrativi e gameplay creativo. Entrambi i titoli, già ripubblicati nel 2024 per Nintendo Switch e disponibili su PC, si integrano perfettamente con la filosofia di Apple Arcade, servizio in abbonamento che offre giochi senza pubblicità né acquisti in-app al costo di 6,99 euro al mese, garantendo sessioni di gioco rapide, accessibili e divertenti per utenti di tutte le età.
Apple corre ai ripari in Francia: caricatori MagSafe rivisti per proteggere gli iPhone
Negli Apple Store francesi è stata introdotta una modifica significativa ai caricatori MagSafe, dopo che molti utenti avevano segnalato la comparsa di segni sul retro degli iPhone, soprattutto sui modelli più recenti come iPhone 17 Pro, Pro Max e Air. La casa di Cupertino ha identificato la causa non nei dispositivi ma nei caricatori stessi, sottoposti a un uso intensivo nei negozi. Il problema, dovuto a microscopici trasferimenti di materiale, non comprometteva l’estetica in modo permanente, ma risultava comunque fastidioso. Per risolverlo, Apple ha adottato un sistema semplice ma efficace: ha inserito sottili anelli di silicone tra la base del caricatore e la scocca del telefono, così da evitare qualsiasi contatto diretto e scongiurare la formazione di segni. Al momento, la soluzione è stata avvistata solo in Francia, ma è probabile che venga presto estesa anche ad altri Paesi, data la sua praticità e il costo contenuto. La vicenda, che si inserisce nel più ampio contesto dello “scratchgate” legato ai modelli Pro, mostra ancora una volta come Apple tenda a reagire rapidamente alle criticità segnalate dagli utenti, migliorando di continuo i propri accessori per garantire un’esperienza d’uso impeccabile e all’altezza della reputazione del marchio.
AirPods Pro e AirPods 4 si aggiornano: in arrivo novità nascoste
Apple ha iniziato a distribuire il nuovo firmware 8A358 per AirPods Pro 3, AirPods Pro 2 e AirPods 4, un aggiornamento automatico che, come sempre, non prevede installazione manuale. Sebbene le note ufficiali parlino genericamente di “correzioni di bug e miglioramenti vari”, la tempistica lascia ipotizzare un legame con l’imminente espansione della funzione Traduzione Live, prevista con iOS 26.1. Per ricevere l’aggiornamento, gli auricolari devono essere nel case, collegati a una fonte di alimentazione e vicini all’iPhone associato, connesso a una rete Wi-Fi. Al momento il supporto alla lingua italiana non è ancora attivo in Europa, a causa di vincoli normativi legati al DMA, ma l’update prepara gli AirPods alle nuove funzionalità in arrivo a livello globale.
Mondo Samsung
One UI 8.5 si prepara a rivoluzionare l’esperienza Galaxy con nuove animazioni e funzioni
Samsung sta sperimentando una nuova animazione per il modo Always On Display all’interno della beta di One UI 8.5, evidenziando un’attenzione ai dettagli che ricorda le animazioni fluide di iOS. Con questo aggiornamento, quando l’utente tocca due volte lo schermo, l’animazione di “risveglio” parte dal punto esatto del tocco, creando un effetto più personale e reattivo. Tra le novità più interessanti ci sono snvhr opzioni per nascondere l’icona della batteria e miglioramenti al riepilogo delle notifiche. L’aggiornamento promette di unire estetica e funzionalità, introducendo anche un assistente intelligente per bloccare le chiamate sconosciute, confermando l’attenzione di Samsung alla sicurezza e alla personalizzazione dell’esperienza utente.
Galaxy S26 Ultra in arancione brillante? Tra indiscrezioni e realtà
Nelle ultime ore su Reddit è comparso un presunto dummy di Galaxy S26 Ultra in tre varianti di colore, tra cui spicca un arancione brillante che ricorda molto la tonalità scelta da Apple per gli iPhone 17 Pro. In passato Samsung ha già sperimentato colorazioni arancioni, come nel caso del Galaxy S24 Ultra, ma questa nuova ipotesi alimenta nuovamente i paragoni tra i due brand. È però importante sottolineare che i dummy, utilizzati principalmente dai produttori di custodie, difficilmente rappresentano fedelmente il colore finale del modello retail, e le immagini diffuse provengono da fonti non del tutto confermate, anche se riprese da Ice Universe. Al momento, quindi, resta un’indiscrezione suggestiva ma ancora lontana da conferme ufficiali, lasciando aperta la curiosità dei fan Samsung sul possibile design e le scelte cromatiche del prossimo top di gamma.
Mondo Google
Google testa la condivisione rapida degli avvisi di terremoto
Google sta lavorando a una nuova funzionalità per rendere più immediata la condivisione degli avvisi di terremoto tra utenti Android. La scoperta, emersa dallo smontaggio della versione 25.40.30 di Google Play Services, indica l’aggiunta di un pulsante “Share Alert” direttamente negli avvisi ricevuti sul telefono. In questo modo, chi riceve un segnale di allerta potrà condividerlo rapidamente con amici e familiari tramite app di messaggistica o social, con un messaggio precompilato contenente l’hashtag #AndroidEarthquakeAlerts. L’obiettivo di Google è rendere le comunicazioni più veloci, aumentando il tempo disponibile per mettersi in sicurezza in caso di scosse. Il sistema di avvisi di terremoto di Android, attivo dal 2020, sfrutta l’accelerometro degli smartphone per rilevare vibrazioni e inviare i dati in forma anonima ai server dell’azienda: se il fenomeno viene confermato, gli utenti nelle vicinanze ricevono la notifica. Attualmente non è stata annunciata una data ufficiale di rilascio per questa funzione, ma gli utenti possono già abilitare gli avvisi di terremoto nelle impostazioni di Sicurezza ed emergenza e assicurarsi che Google Play Services sia aggiornato.
Google costretta a cambiare rotta: il Dipartimento di Giustizia punta alla vendita dell’ad exchange
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto ufficialmente che Google venda il proprio ad exchange, il cuore del suo sistema pubblicitario, per porre fine a un monopolio considerato illegale dal tribunale federale lo scorso aprile. La piattaforma gestisce le aste in tempo reale tra editori e inserzionisti, ma secondo il governo americano la società di Mountain View esercita un controllo eccessivo su tutte le fasi della compravendita pubblicitaria, agendo contemporaneamente come arbitro e partecipante del mercato. Google si è difesa proponendo modifiche interne per aumentare la trasparenza e l’interoperabilità con i concorrenti, evitando la scissione, ma diverse aziende rivali, come PubMatic ed Equativ, hanno sostenuto la necessità di un intervento drastico per ristabilire condizioni di concorrenza leale. Il giudice Leonie M. Brinkema ha invitato le parti a considerare un accordo, ma se il governo dovesse ottenere la vendita forzata dell’ad exchange, l’intero ecosistema della pubblicità online subirebbe una trasformazione epocale, con la fine del predominio di Google e l’avvio di una nuova era di equilibrio e trasparenza nel settore digitale.
Gemini 2.5 Computer Use: l’intelligenza artificiale di Google che “naviga” come un essere umano
Google ha presentato Gemini 2.5 Computer Use, una versione rivoluzionaria del suo modello di intelligenza artificiale in grado di utilizzare un browser web proprio come farebbe una persona. Non si tratta di un semplice chatbot o di un assistente vocale evoluto, ma di un sistema capace di interagire direttamente con pagine reali: può cliccare pulsanti, scorrere contenuti, compilare moduli e persino trascinare elementi su schermo. In pratica, Gemini 2.5 supera i limiti imposti dalle API tradizionali e si trasforma in un agente operativo universale, in grado di agire su qualsiasi sito o servizio online anche senza collegamenti diretti. Il modello sfrutta avanzate capacità di comprensione visiva e ragionamento contestuale per riconoscere ciò che appare sullo schermo e scegliere autonomamente l’azione più adatta, rendendo possibile automatizzare attività complesse come prenotazioni, caricamento di documenti o test di interfacce utente. Per ora, il sistema è in grado di compiere tredici azioni fondamentali, tra cui scrivere testo, aprire nuove schede e trascinare oggetti, operando esclusivamente all’interno del browser per garantire un alto livello di sicurezza. Disponibile in anteprima su Google AI Studio e Vertex AI, con una demo interattiva su Browserbase, Gemini 2.5 segna l’inizio di una nuova era per l’automazione intelligente. L’annuncio arriva strategicamente dopo il Dev Day di OpenAI, ma Google punta su un approccio più prudente e mirato alla navigazione web, dimostrando di voler costruire un’intelligenza artificiale realmente utile, sicura e pronta a integrarsi nel lavoro digitale quotidiano.
Google trasforma la ricerca visiva in creatività grazie a Nano Banana
Con l’integrazione di Nano Banana all’interno di Google Lens e Circle to Search, la casa di Mountain View apre un nuovo capitolo nell’esperienza visiva su Android, unendo il potere della ricerca all’intelligenza creativa dell’AI. Questo editor evoluto consente di generare o modificare immagini partendo da una semplice descrizione, trasformando uno scatto o un elemento cerchiato sullo schermo in un’opera su misura, frutto della collaborazione tra utente e intelligenza artificiale. Pur essendo ancora in fase di sviluppo, Nano Banana promette di rendere immediata e intuitiva la creazione di contenuti visivi, ridefinendo il confine tra ricerca e produzione creativa. Con questa mossa, Google non solo consolida il ruolo dell’AI nel suo ecosistema, ma inaugura una nuova era in cui la fotocamera diventa un’estensione della fantasia, capace di tradurre in immagini qualsiasi idea, in tempo reale.
Chrome e Android, il futuro è desktop
Google è pronta a cambiare radicalmente il modo in cui Android interagisce con monitor esterni, portando finalmente un’esperienza davvero “desktop” su smartphone. Tutto parte da Chrome, che grazie a una nuova funzione è in grado di riconoscere automaticamente quando il dispositivo è collegato a un display esterno e di richiedere la versione desktop dei siti web senza alcun intervento manuale. In questo modo, le pagine si apriranno fin da subito nel formato corretto, proprio come su un computer. La novità si inserisce nel progetto più ampio della modalità Android Desktop Mode, introdotta con Android 16 QPR1 e sviluppata in collaborazione con Samsung. Oltre a finestre ridimensionabili, multitasking completo e supporto per mouse e tastiera, ora anche il browser più usato al mondo adotta un’interfaccia con barra delle schede e pulsanti di controllo tipici dei sistemi operativi desktop. Per chi vuole provarlo subito, la funzione è già presente tra le opzioni sperimentali di Chrome, accessibili digitando chrome://flags. Un passo concreto verso un Android capace di sostituire il PC nelle attività quotidiane.
Google rinnova il Play Store: esperienza più personale e spazio ai gamer
Google ha iniziato il rollout in Italia della nuova versione 48.2.19 del Play Store, introducendo una delle revisioni più rilevanti degli ultimi anni. La piattaforma diventa ora più intelligente, con una maggiore attenzione al mondo dei giochi e all’esperienza personalizzata dell’utente. La sezione Games è stata completamente riprogettata: il profilo giocatore assume un ruolo centrale e diventa un vero e proprio hub, con statistiche, classifiche e suggerimenti mirati. Non solo: grazie all’integrazione di Gemini, l’intelligenza artificiale di Google, gli utenti possono ricevere aiuti durante le sessioni di gioco, come consigli strategici per superare un livello o un avversario difficile. A completare il rinnovamento arriva la nuova scheda “Tu”, un’area che raccoglie suggerimenti basati sulle preferenze individuali, informazioni sui Play Points, abbonamenti e attività recenti. Si tratta di un passo importante per rendere l’ecosistema Android più coerente e personale, dove app, giochi e contenuti si fondono in un’esperienza unificata e dinamica che evolve in base alle abitudini digitali di ciascun utente.
Google rivoluziona la ricerca con AI Mode: l’intelligenza artificiale diventa parte del motore
Dopo mesi di attesa, Google porta finalmente anche in Italia la sua funzione AI Mode, una modalità di ricerca avanzata che trasforma il classico motore in un vero assistente intelligente capace di comprendere il contesto, collegare concetti complessi e restituire risposte costruite su misura. Basata sui modelli Gemini, AI Mode sfrutta un sistema di “query fan-out” per scomporre le domande in più sottotemi, analizzando simultaneamente varie fonti online e offrendo un quadro completo e coerente dell’argomento richiesto. Ciò significa che una ricerca come “quali sono i migliori metodi per preparare il caffè” può generare automaticamente una tabella comparativa con gusti, strumenti e tempi di preparazione, il tutto senza uscire dall’interfaccia di Google. La funzione è anche multimodale: si possono caricare immagini o usare la voce per ottenere risposte visive e contestuali, unendo testo, foto e video in un’unica esperienza interattiva. Disponibile ora in oltre 200 Paesi e 36 lingue, AI Mode non sostituisce la ricerca tradizionale ma la potenzia, mantenendo la priorità sulla qualità dei contenuti web e introducendo filtri di sicurezza per evitare risposte imprecise. Con questa novità, Google non solo amplia le possibilità dell’intelligenza artificiale, ma ridefinisce il modo stesso in cui gli utenti interagiscono con le informazioni, trasformando la ricerca online in un’esperienza dinamica, guidata e sempre più “umana”.
Google Pixel 9 approvato per l’uso governativo negli USA
Google ha ottenuto l’approvazione del Dipartimento della guerra degli Stati Uniti per l’utilizzo dei suoi smartphone Pixel 9 da parte di funzionari e militari, grazie al superamento di rigorosi standard di sicurezza richiesti per l’inclusione nella DoDIN Approved Products List; l’integrazione del chip Titan M2 con il Tensor G4 garantisce protezione dei dati e cifratura avanzata, mentre rapporti indipendenti confermano l’affidabilità dei dispositivi anche in ambienti remoti e complessi, rendendo i Pixel 9 strumenti adatti alla comunicazione sicura e alla collaborazione nel settore pubblico, come evidenziato dal portale “Google Pixel for Public Sector”, che promuove la capacità degli smartphone di coniugare sicurezza, performance e affidabilità per usi professionali critici.
Genshin Impact mette alla prova i Google Pixel 10: tra GPU e compatibilità
I Google Pixel 10 stanno affrontando problemi di performance durante l’esecuzione di Genshin Impact, a causa della GPU PowerVR DXT-48-1536 integrata nel SoC Tensor G5 e di driver obsoleti ancora alla versione 24.3, mentre la release 25.1 di Imagination Technologies avrebbe risolto incompatibilità e aggiunto supporto alle nuove API. Alcuni utenti hanno riportato blocchi e cali di frame rate, evidenziando come la mancanza di supporto ufficiale del gioco alle PowerVR dall’aggiornamento di agosto 2025 peggiori la situazione, sebbene test su altri dispositivi mostrino performance stabili, suggerendo un problema circoscritto a build o regioni specifiche. L’arrivo dell’aggiornamento trimestrale di dicembre potrebbe portare i driver aggiornati, ma la piena soluzione dipenderà anche dal continuo supporto degli sviluppatori ai chip PowerVR, altrimenti Google potrebbe dover rivedere la propria strategia GPU per i futuri Pixel.