Tag Heur Connected Calibre E4: ufficiale lo smartwatch extra lusso di Louis Vuitton

Anche Tag Heur non si è sottratta alla ventata di annunci hardware di questo periodo, sfoggiando uno dei suoi rari ma incantevoli smartwatch iper-esclusivi, il Connected Calibre E4, evoluzione migliorativa di un modello del 2020.

Tag Heur Connected Calibre E4: ufficiale lo smartwatch extra lusso di Louis Vuitton

Tag Heur è stato uno dei primi brand dell’orologeria di lusso elvetica a eseguire la transizione tecnologica verso il mondo degli smartwatch: era il 2015 quando venne varato (per 1.500 dollari) il Connected Watch (lo scorso anno anche in versione dedicata a Super Mario), qualche tempo dopo seguito (per 1.600 dollari) dal Connected Modular 45 (poi in Golf Edition). Ora, il colosso di La Chaux-de-Fonds, parte dell’impero di Louis Vuitton, è pronto all’ultima emanazione del lusso da polso, il Connected Calibre E4, in vendita dal 10 Marzo.

Tag Heur Connected Calibre E4 è presente, sempre con diversi tipi e colori di cinturini, in versione da 45 e 42 mm di diametro, ambedue impermeabili sino a 5 atmosfere: nel primo caso (45 x 45 mm), si ha un super resistente vetro zaffiro piatto a tutela del display OLED da 1.39 pollici (454 x 454 pixel, 326 DPI), reso più luminoso che in passato, uno chassis a scelta in titanio o acciaio mentre – sul lato – spiccano, per una maggior facilità d’uso, una corona ingrandita e dei pulsanti ridisegnati. 

La seconda versione del Tag Heur Connected Calibre E4, adatta per i polsi delle donne, per le ricorrenze eleganti, o per ottener maggior comodità, magari quando ci si allena in palestra, propone – sopra una più piccola cassa 842 x 42 mm) in acciaio lucidato a spazzola fine – un vetro zaffiro bombato che prosegue in una più stretta cornice posta a circondare il display OLED da 1.28 pollici (416 x 416 pixel, 326 DPI). Di lato, i pulsanti sono in acciaio, la corona in acciaio argentato. 

Estetismi a parte, le specifiche interne sono sempre le stesse, e ruotano attorno al cuore pulsante dell’hardware, il processore Snapdragon 4100 Plus di Qualcomm, cui sono affidati vari compiti, a partire dall’esecuzione del sistema operativo scelto, Wear OS 2 (con il Wear OS 3 schedulato tra la prima e la seconda metà dell’anno via update), arricchito con watch face che mostrano più dati contestuali e con vari allenamenti guidati sia con routine prestabilite che personalizzabili con le proprie routine. Ovviamente, sempre al processore spetta la mansione di coordinare il Bluetooth 5.0 (per sincronizzare i dati con lo smartphone due volte più velocemente che in passato) e i sensori di bordo necessari per le attività sportive (es. corsa, golf, camminata, ciclismo).

In quest’ambito, rientra il GPS, l’accelerometro, la bussola, il cardiofrequenzimetro e la new entry costituita dall’altimetro. Sul versante dell’autonomia del Connected Calibre E4 da 45 mm, provvisto di una batteria da 430 mAh, Tag Heur promette una maggiorazione del 35% rispetto all’E3 di due anni fa, sostanziandosi in una giornata d’uso che, in termini pratici, corrisponde a 5 ore di tracking del golf, o a due ore di camminata e una di corse, all’insegna di un discorso simile per il modello da 42 mm, a cui – grazie alla batteria da 330 mAh, viene attribuito, nella giornata d’utilizzo, “un’ora o meno” di corsa.

In dotazione, ancora sul piano energetico, saranno presenti un supporto che, come uno stand, manterrà l’orologio visibile sul comodino, deputato alla carica e con aggancio magnetico, e un servizio (dal costo di 85 sterline, secondo il mercato dov’è stato già lanciato, il Regno Unito) di sostituzione della medesima batteria in favore dei Connected ufficializzati dal 2020, per 5 anni dopo il loro rilascio. La spesa richiesta per l’acquisto del Tag Heur Connected E4 è di 1.700 euro per la versione da 42 mm in acciaio con cinturino in caucciù nero, di 1.80 euro per il modello da 42 mm con cassa in acciaio e cinturino nero ma in pelle, e di 1.900 euro per il modello da 42 mm tutto in acciaio. Si salirà poi a 1.950 euro per il modello da 45 mm in acciaio che si allaccia con un cinturino in caucciù nero, a 2.150 euro per la variante da 45 mm tutta in acciaio e 2.400 euro per l’iterazione da 45 mm con cassa in titanio e cinturino in caucciù nero. In compenso, per attutire la spesa generale, il brand ha confermato la prosecuzione del servizio di “rottamazione” che consentirà di scambiare il vecchio modello di Connected con un credito per l’acquisto del nuovo. 

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