SpaceX, lanciata la missione Crew-2 sulla ISS con quattro astronauti

L'expedition 65 raggiungerà la Stazione Spaziale internazionale il 24 aprile 2021. La missione di lunga durata, inaugurata il 17 del mese corrente, si concluderà nell'ottobre di quest'anno.

SpaceX, lanciata la missione Crew-2 sulla ISS con quattro astronauti

Il lancio dei quattro astronauti della missione Crew-1 del novembre 2020 aveva ufficialmente sancito il ritorno all’indipendenza americana dei voli spaziali verso la nostra stazione orbitante sita a 400 km di altezza dalla Terra e adesso, con l’inizio recente della primavera, un nuovo equipaggio sta per raggiungere l’alta quota fornendo alla ISS ben quattro nuovi membri che andranno a comporre l’Expedition 65. L’avanzata del privato SpaceX nel mondo aerospaziale sta dimostrando che un aiuto al raggiungimento degli obiettivi della NASA è stato assolutamente necessario: con il pensionamento dello Space Shuttle, infatti, gli astronauti statunitensi sono stati costretti dal 2011 ad abbandonare il pianeta con la Soyuz russa, sottoponendo gli Stati Uniti ad un carico di spesa considerato eccessivo. E stavolta l’America ha ridotto i costi grazie al visionario imprenditore sudafricano Elon Musk non solo facendosi personalmente carico delle spedizioni, ma lanciando in orbita gli astronauti attraverso il riutilizzo del vettore Falcon9 e della navicella Crew Dragon, l’affascinante razzo di ultima generazione dal design e  dal comfort esclusivi.

L’equipaggio della Crew-2

All’alba del 23 aprile 2021, il vettore Falcon9 di SpaceX è partito verso la Stazione Spaziale Internazionale accompagnando in orbita i membri dell’Expedition 65. Essi resteranno in microgravità per 6 mesi lavorando senza interruzioni allo svolgimento di circa 200 esperimenti attualmente disponibili, consegnati soprattutto attraverso le missioni Cygnus dell’italiana Thales Alenia Space.

Il lancio operativo è composto da 4 membri pilotati dall’oceanografa americana Megan McArthur della Nasa, che ha il delicato compito di assumere il comando della navicella Dragon in caso di emergenza. Moglie di Bob Behnken, l’astronauta che è partito verso la ISS con la missione di prova Demo 2 del maggio 2020, McArthur ha già viaggiato con lo Shuttle in una missione in cui è stato riparato per l’ultima volta il telescopio spaziale Hubble. Veterani sono anche l’astronauta americano Shane Kimbrough della Nasa (comandante di questa missione) e  l’ingegnere aerospaziale giapponese Akihiko Hoshide della Jaxa, mentre il francese Thomas Pesquet dell’Esa è il più giovane del gruppo.

Arrivo e attracco alla ISS

Dopo circa 12 minuti dal lancio, per la navicella Dragon la piattaforma 39/A di Cape Canaveral è già lontana: staccatasi dal secondo stadio ad una quota di 200 km di altezza è adesso pronta ad immettersi in orbita per raggiungere gradualmente la ISS in un viaggio della durata di circa 23 ore. A questo punto gli astronauti possono mettersi comodi e lasciarsi cullare dalle confortevoli sedute della navicella, controllando dagli schermi touch l’avanzamento verso la meta e consentendosi un sonno di 8 ore. Le fasi cruciali dell’attracco saranno automatiche e procederanno a lenti step, sotto la supervisione dell’altro comandante già presente sulla ISS.

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