Come noto, l’evento hi-tech più importante delle prossime settimane riguarderà la presentazione del visore di Apple per la realtà mista, realizzato anche mettendo a frutto l’acquisizione, nel 2013, di PrimeSense, società israeliana focalizzata sulle tecnologie di rilevamento 3D. Proprio due ex sviluppatori di quest’azienda, Tomer Kahan e Tamir Berliner, hanno presentato al mondo il primo notebook per la mixed reality…senza display fisico.
Nello specifico il notebook in questione, dal nome di Spacetop, ha un corpo macchina classico per dimensioni (4 x 26,6 x 24,9 cm) e peso (1,5 kg): con diverse porte lungo il perimetro (una DisplayPort 1.4 magari per collegare uno schermo Full HD esterno, due USB Type-C, SuperSpeed USB sino a 10 Gbp/s), un assetto completo di connettività (5G NR Sub-6, Bluetooth 5.1, Wi-Fi ax/6), una tastiera di dimensioni standard, un touchpad cliccabile, e una webcam: quest’ultima è una fotocamera da 5 megapixel con risoluzione a 2560 x 1920 pixel.
Come detto, al notebook Spacetop manca lo schermo integrato, ovviato, con annesso tracciamento del movimento della testa, da un paio di occhialini, collegati via cavo per dati e alimentazioni, con lenti trasparenti anche ad alimentazione spenta che, ad alimentazione accesa, palesano due display da 1080p a 75Hz di refresh rate che, messi assieme, danno la sensazione di trovarsi di fronte a uno schermo virtuale da 100 pollici con risoluzione 2K. Lungo le asticelle ci sono speaker per l’audio stereo.
Ad animare l’avveniristico portatile Spacetop, lato hardware, troviamo il chipset Qualcomm Snapdragon 865, un octacore con core Kryo 585TM e sino a 3,1 GHz di frequenza di clock, provvisto di una scheda grafica Adreno 650: quanto alle memorie, la RAM ammonta a 8 GB, mentre lo storage si ferma a 256 GB. La batteria assicura 5 ore di autonomia e, grazie alla carica rapida PD 3.0 fino a 65 W, si carica dell’85% in meno di 2 ore.
Lato software, opera una versione open source di Android, nota come Spacetop OS, che è stata adattata all’impiego nei contesti di realtà aumentata. Spacetop non è un concept ma un prodotto già fatto e finito. Le prime 1.000 unità assemblate verranno vendute per la nient’affatto modica cifra di 2.000 dollari.