Quando negli USA, e precisamente a Palo Alto in California era il tardo pomeriggio, le 17, e in Italia le 3 di notte di Sabato 1° Ottobre, Elon Musk, CEO (anche) di Tesla Motors, ha presentato l’evento Tesla AI Day 2022 dedicato agli impieghi dell’intelligenza artificiale della sua azienda, in cui ha senza dubbio rubato la scena il robot umanoide Tesla Optimus, ora concretizzatosi dopo quelli che, appena un anno fa, erano apparsi quasi dei meri propositi concettuali.
Tesla Optimus è stato presentato sul palco in due prototipi: quello più avanzato, non ancora capace di camminare (di fatti tenuto in piedi sul palco mediante un supporto), può già muovere le braccia (con un’ampia gamma di movimenti) e ha il corpo, dal peso di 73 kg, rivestito da una sorte di pelle sintetica.
Secondo l’azienda, dispone di 28 attuatori, di mani con design ispirato a quelle degli umani di modo che siano capaci di cogliere oggetti di varie dimensioni e forme, e di una batteria da 2,3 kWh, atta a consentirgli di lavorare per un giorno intero, nel mentre, ad assicurare movimenti precisi e fluidi, concorrerà una particolare personalizzazione ad hoc dello stesso processore che, nelle auto dell’azienda, supporta, con annessi sensori, l’Autopilot, ovvero la guida autonoma di Tesla. Non mancheranno, in questa versione del robot Optimus di Tesla, anche le connettività senza fili, LTE e Wi-Fi.
Parimenti, Musk ha anche presentato una versione più standard, e “nuda” del robot Tesla Optimus, battezzata “Bumble C“, che si è presentato sul palco in autonomia e senza connessione, camminando e con le braccia che, come nell’andatura delle persone, concorrevano a tenerlo in equilibrio, poi usate anche per fare ciao alle persone, salutare quelle più lontane e financo, a livello di mani, cimentarsi nell’iconico cuore tanto caro agli influencer. Oltre, poi non si è andati, con Musk che ha limitato il robot nei movimenti con la motivazione di non voler rischiare che cadesse rovinosamente a terra.
Tra i campi di applicazione, il robot Tesla Optimus potrà essere adoperato nelle mansioni da fattorino, per portare pacchi tra i vari uffici di un’azienda, ma anche come operaio, per spostare e montare componenti o spostare delle scatole, senza dimenticare le più piccole incombenze del quotidiano, come afferrare un innaffiatoio per dare ristoro alle nostre piante. L’acquisto del robot umanoide Tesla Optimus dovrebbe risultare relativamente accessibile, posto che dovrebbe costare meno di 20mila dollari, ovvero di un’automobile, con la produzione in massa, confermata, che dovrebbe concretizzarsi, ottimisticamente (la previsione è stata fatta da Musk a margine dell’evento), entro 3 o 5 anni.