È appena iniziata l’IFA, la Fiera di Berlino dedicata all’elettronica e Sony ha già presentato i suoi cavalli di razza, gli smartphone Z5 con schermo 4k ed i redivivi walkman (che nostalgia!).
Ma tra i tanti prodotti che è possibile visitare nello stand Sony ve n’è uno che sembra passato quasi inosservato se non fosse che è davvero innovativo. Si tratta del “Sony Wena Wrist”, uno smartwatch che gioca a non sembrarlo. Cerchiamo di spiegarci meglio e di svelare l’arcano.
Il Wena Wrist è, a tutti gli effetti, un classico orologio con cinturino d’acciaio lucido. Il quadrante, poi, può essere normale o iperfunzionale a seconda del modello di Wena, Three Hands (250 euro) o Chronograph (397 dollari) ma il vero segreto dell’orologio sta nelle sue funzioni e nel dove esse siano state collocate.
Il cinturino ospita una batteria che, abbinata alla mancanza di un display LCD (come negli altri smartphone), è in grado di portare la durata dell’orologio a una settimana di autonomia utilizzandone le funzionalità evolute (smart ed activity tracker), a due anni di autonomia utilizzandolo come semplice orologio da polso.
Oltre a questo, nell’orologio troviamo un circuito NFC (Near Feald Communication) per i pagamenti a breve distanza e un circuito Bluetooth (per il pairing con lo smartphone). Le notifiche, relative alle chiamate ed alle app dello smartphone, arrivano sull’orologio e vengono notificate tramite il lampeggiare di alcuni led o tramite la vibrazione del cinturino.
Presenti, poi, sono anche le funzionalità “wellness”: i sensori installati (accelerometro, giroscopio, cardiofrequenzimetro) permettono di rilevare lo stato del sonno, i passi compiuti durante l’allenamento, la velocità, l’altitudine raggiunta e via discorrendo.
Non manca, ovviamente, la certificazione di resistenza all’acqua: l’unica cosa che manca, per questo gioiellino realizzato nelle colorazioni Silver e Black, è la data di commercializzazione e la prospettiva che venga venduto anche al di fuori del Giappone, mercato di lancio per questo prodotto.