Snap rilancia sugli occhiali AR: in arrivo nel 2026 i primi "Specs" per il pubblico

Snap lancerà nel 2026 i suoi primi occhiali AR per il pubblico, chiamati Specs, con intelligenza artificiale integrata, design compatto e funzionalità avanzate pensate per superare la concorrenza di Meta.

Snap rilancia sugli occhiali AR: in arrivo nel 2026 i primi "Specs" per il pubblico

Snap ha finalmente deciso di alzare il sipario sulla prossima grande rivoluzione nel campo della realtà aumentata. Dopo anni di sperimentazioni e modelli destinati agli sviluppatori, il colosso dietro Snapchat ha annunciato l’arrivo, nel 2026, dei suoi primi occhiali AR pensati per il grande pubblico: si chiameranno Specs e promettono un’esperienza immersiva, comoda e intelligente, grazie all’integrazione con avanzati modelli di intelligenza artificiale.

La notizia arriva direttamente da Evan Spiegel, CEO e co-fondatore dell’azienda, durante un’intervista esclusiva a Parigi. L’obiettivo è battere sul tempo Meta, che prevede il lancio dei suoi occhiali AR “Artemis” non prima del 2027. I nuovi Specs rappresentano l’evoluzione dei precedenti Spectacles riservati ai developer, già disponibili da tempo tramite un abbonamento mensile (99 dollari). Anche nella variante consumer, Snap ha confermato la presenza di due elementi chiave: il sistema operativo proprietario Snap OS e il controllo tramite gesture.

Rispetto ai prototipi precedenti, i nuovi Specs saranno più leggeri, più compatti e non avranno bisogno di una batteria esterna, un punto di svolta in termini di praticità. Il primo modello sarà distribuito in colore nero, ma non si esclude l’arrivo di edizioni speciali. Il prezzo non è ancora ufficiale, ma Spiegel ha dichiarato che sarà inferiore ai 3.499 dollari richiesti da Apple per il suo Vision Pro, posizionando così i nuovi occhiali Snap in una fascia molto più accessibile. Ma non è solo il design a fare la differenza. Gli Specs saranno dotati di un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale, capace di fornire suggerimenti in tempo reale per attività quotidiane, come apparecchiare la tavola, cambiare una ruota o persino centrare un colpo preciso a biliardo.

Oltre a ciò, includeranno una modalità “workstation” per la navigazione web e lo streaming, e saranno pensati anche per il gioco, offrendo esperienze in AR come versioni tridimensionali di Snake o sfide di tiro con l’arco. Snap ha inoltre sottolineato che l’ecosistema AR basato su Lens continuerà a crescere.

Ad oggi, oltre 400.000 sviluppatori hanno creato più di 4 milioni di Lenti, con un utilizzo quotidiano che supera gli 8 miliardi di interazioni attraverso la fotocamera di Snapchat. Grazie all’integrazione con modelli di AI sviluppati da Google e OpenAI, sarà possibile sviluppare nuove Lenti capaci di reagire a comandi vocali, riconoscere oggetti, tradurre testi in tempo reale o suggerire ricette basate sugli ingredienti disponibili in casa.

Sul fronte della privacy, tema sempre più sensibile per il settore tech, Spiegel ha assicurato massima attenzione: “La protezione dei dati sarà al centro del nostro progetto, indipendentemente dall’età o dal profilo dell’utente”, ha dichiarato. Con il lancio dei nuovi Specs, Snap intende ridefinire il concetto stesso di wearable AR, puntando su un prodotto maturo, accessibile e capace di sfruttare l’AI in modo davvero utile nella vita quotidiana. L’attesa per il 2026 è appena iniziata, ma la competizione nel mondo degli occhiali intelligenti si preannuncia già accesa.

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