SMS di S.Valentino arrivano 8 mesi dopo sugli smartphone

Gli svariati messaggi di testo telefonici (SMS) ricevuti durante la notte di mercoledì scorso hanno confuso migliaia e migliaia di utenti di telefonia mobile negli Stati Uniti d'America.

SMS di S.Valentino arrivano 8 mesi dopo sugli smartphone

Gli SMS ricevuti durante la notte di mercoledì scorso hanno confuso moltissimi utenti di telefonia mobile USA. I messaggi in questione sono stati inviati il giorno di San Valentino, ma stranamente sono arrivati otto mesi dopo, avendo come ora quella di questo mercoledì.

Il problema si è verificato per tutti i principali operatori di telefonia mobile negli Stati Uniti ed ha interessato sia i dispositivi Apple che Android.

Alcuni si sono lamentati dei messaggi imbarazzanti inviati ai loro ex-partner, mentre altri sono rimasti scossi dopo aver ricevuto messaggi da un parente o amico che non c’è più. “Ho appena ricevuto un messaggio dal telefono della mia migliore amica, l’unico problema è che è morta da febbraio“, si lamentava una cliente sul social network Twitter.

Mentre il problema è stato risolto, le diverse aziende stanno rivedendo le loro procedure interne per garantire che ciò non si ripeta più.

Gli esperti dichiarano che un servizio informatico si basa su macchine chiamate server. Queste macchine, se si guastano, non forniscono più un servizio ottimale. Visto che il servizio stesso deve essere garantito, tipicamente, si devono attuare sistemi di sicurezza per evitare mancanze di questo tipo.

Uno dei sistemi si chiama backup, che è la copia di riserva dell’intero stato di questi server, dati compresi. Questo sistema permette di ripristinare ad uno stato precedente un server, nel caso succeda qualcosa che lo guasta in modo da tornare velocemente ad una situazione precedente funzionante.

Siccome un danno ad un server può essere, come in caso di virus dormienti, anche molto precedente all’interruzione di servizio, automaticamente si usano sistemi di backup storico, cioè con archivi di backup giornalieri che possono tornare “indietro” nel tempo di settimane, mesi o anche anni.

Quindi, la risposta alla domanda se esistono copie dei dati utente è certamente, al 100%, assolutamente affermativa, soprattutto se i sistemi sono “seri”, cioè se hanno sistemi di ripristino efficaci e vuol dare continuità di servizio. Questi sistemi sono le basi di ogni servizio che vuole essere fornito come continuo ed il più possibile stabile.

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