Samsung: tra innovazioni nel design e nuove sfide nei chip

Il Samsung Galaxy S25 Edge presenta un design sottile di soli 5,84 mm, sacrificando però la capacità della batteria, mentre Samsung sta lavorando sull'Exynos 2600 per il Galaxy S26, con l'obiettivo di competere con i chip di Qualcomm e MediaTek.

Samsung: tra innovazioni nel design e nuove sfide nei chip

Samsung continua a sorprendere con le sue innovazioni, portando sul mercato dispositivi sempre più sottili e performanti. Tuttavia, come spesso accade, queste novità comportano delle sfide, come nel caso del Samsung Galaxy S25 Edge, che pur vantando un design ultra-sottile, ha dovuto fare i conti con una batteria ridotta. Nel frattempo, l’azienda si prepara a una sfida ancora più grande con il Galaxy S26, puntando sull’Exynos 2600, il chip proprietario che potrebbe finalmente competere a pari livello con i colossi come Qualcomm e MediaTek.

Samsung Galaxy S25 Edge: batteria ridotta per un design più sottile

Il Samsung Galaxy S25 Edge si distingue per il suo profilo incredibilmente sottile di soli 5,84 mm, ma questo risultato ha comportato un sacrificio significativo nella capacità della batteria. Secondo i nuovi dati aggiornati nel database UL Demko, il dispositivo sarà dotato di una batteria da 3.786 mAh, una capacità inferiore rispetto ai modelli precedenti. Questa scelta potrebbe influenzare l’autonomia complessiva del dispositivo, rendendo necessario un maggiore lavoro di ottimizzazione software per garantire un’efficienza energetica adeguata.

Samsung punta sull’Exynos 2600 per competere con Qualcomm nel Galaxy S26

Secondo recenti voci di corridoio, Samsung sta formando un nuovo team dedicato a migliorare le prestazioni dell’Exynos 2600 per la futura linea Galaxy S26. L’Exynos 2600, sviluppato internamente da Samsung, era stato inizialmente accantonato in favore del Snapdragon 8 Elite di Qualcomm nel Galaxy S25. Tuttavia, l’azienda sembra intenzionata a tornare a utilizzare i propri chip, e l’Exynos 2600 potrebbe essere la chiave per questa transizione.

La ragione principale dietro questa mossa è migliorare la resa del processo di produzione a 2 nm, sviluppato da Samsung Foundry, un passo avanti significativo rispetto ai modelli precedenti. Il nuovo team di esperti ha come obiettivo risolvere due problemi centrali dei processori: prestazioni insufficienti e questioni legate al surriscaldamento e all’autonomia della batteria.

Se questi ostacoli verranno superati, l’Exynos 2600 migliorato potrebbe non solo competere alla pari con i chip di Qualcomm e MediaTek, ma anche aiutare Samsung a risparmiare utilizzando un proprio processore. Il perfezionamento dell’Exynos 2600 rappresenta una mossa audace per Samsung, poiché le permetterà di attrarre l’attenzione di colossi come AMD, NVIDIA e persino Apple. Inoltre, il chip ottimizzato potrebbe tradursi in prestazioni superiori per i futuri dispositivi Galaxy S26, consolidando l’Exynos come un’alternativa valida ai chip della concorrenza.

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