Secondo alcune indiscrezioni provenienti dall’Olanda e riportate, nello specifico, dalla rivista online “QoontenMatters.nl” sembrerebbe che il gigante coreano dell’elettronica di consumo meglio noto come Samsung stia per riorganizzare la sua presenza nel mercato europeo in un modo che, forse, potrebbe non farci propriamente felici…
I redattori di QoontenMatters.nl, infatti, riportano l’intenzione – per altro non confermata da Seoul – di relegare i device di fascia medio bassa solo ai mercati emergenti, ad esempio l’India (magari anche con modelli “nostalgia” come i vecchi e mai dimenticati clamshell a conchiglia) mentre, per i mercati più importanti, tra i quali – appunto – quello europeo, sarebbero previsti solo device con una fascia di prezzo dai 250 euro in su: quindi si salverebbero i dispositivi della gamma Galaxy S e A, sarebbero in dubbio i device della serie giovanile J e, verosimilmente, i prodotti della serie “Neo” sarebbero destinati – appunto – ai mercati meno “ricchi”.
Le motivazioni di un tale, eventuale, orientamento potrebbero essere molteplici. Innanzitutto la fascia bassa non paga più come una volta a causa dell’ingresso in campo di nuove realtà (Huawei, Oppo, Zopo, ZTE, Wiko, Dogee, Lenovo, Oukitel etc) che sarebbero disposte ad offrire ottimi device, a volte con feature premium, a prezzi bassi (quasi da ribasso) pur di guadagnare fette preziose di mercato da fidelizzare e monetizzare in seguito. Risparmiandosi dal cimento in questa fascia di mercato, Samsung guadagnerebbe di meno ma i costi di produzione che risparmierebbe sarebbero di certo superiori e, quindi, a conti fatti, la scelta sarebbe economicamente remunerativa.
Altro motivo altrettanto valido per quest’ipotesi di studio della Samsung potrebbe essere il fatto che il suo bouquet di dispositivi è troppo vasto, con modelli che spesso si differenziano l’un l’altro per particolari a volte impercettibili. In questo modo si può certo accontentare chiunque ma anche ingenerare parecchia confusione…e la confusione rende meno di zero.
Infine un motivo non certo irrilevante potrebbe anche essere quello di voler inseguire la Apple sul terreno del luxury fornendo dispositivi fortemente personalizzati lato software dalle ottime rese perché calibrati appositamente su un hardware di livello top.
I motivi, come visto, di certo non mancherebbero però che peccato veder anche Samsung diventare un qualcosa d’élite…