Samsung: possibile addio al chip Exynos 2500 e scelta di una GPU proprietaria

Il prossimo Galaxy S25 potrebbe abbandonare l'Exynos 2500 a causa di problemi di produzione, orientandosi verso Qualcomm: il tutto mentre l'azienda valuta l'internalizzazione della GPU per competere globalmente.

Samsung: possibile addio al chip Exynos 2500 e scelta di una GPU proprietaria

Samsung si trova attualmente ad affrontare importanti decisioni riguardanti il futuro dei suoi dispositivi di punta, tra cui il prossimo Galaxy S25. Secondo le ultime notizie, l’azienda potrebbe non includere l’atteso chipset Exynos 2500 nel nuovo modello a causa di gravi problemi di produzione. Parallelamente, Samsung sta valutando la possibilità di porre fine alla sua partnership con AMD per sviluppare internamente una GPU proprietaria destinata alle sue piattaforme Exynos a partire dal 2025. 

Il Galaxy S25, prossimo fiore all’occhiello di Samsung, potrebbe non essere dotato del tanto atteso chipset Exynos 2500 a causa di seri problemi di produzione. La notizia, rivelata il 18 giugno 2024 dall’analista Ming-Chi Kuo, ha scosso la comunità degli appassionati di tecnologia. Se le previsioni di Kuo si confermassero, Qualcomm potrebbe diventare l’unico fornitore di SoC per il Galaxy S25, una mossa che segnerebbe un cambiamento significativo per Samsung.

I chipset Exynos di Samsung, nonostante siano estremamente redditizi per l’azienda grazie alla produzione interna, hanno sempre sofferto di una cattiva reputazione. Gli utenti li hanno spesso criticati per problemi di surriscaldamento e prestazioni inferiori rispetto ai concorrenti. Tuttavia, il problema principale che potrebbe segnare la fine dell’Exynos 2500 è legato alle difficoltà nella produzione dei chip a 3 nm. Le linee produttive di Samsung, infatti, stanno generando troppi scarti, rendendo il processo inefficiente e costoso. Secondo Ming-Chi Kuo, “Qualcomm sarà probabilmente l’unico fornitore di SoC per il Galaxy S25 (contro il 40% per l’S24) poiché l’Exynos 2500 potrebbe non essere spedito a causa di quote inferiori alle aspettative di Samsung di alta qualità di chip che utilizzano la tecnologia di processo a 3 nm.”

Questo significa che Samsung potrebbe essere costretta ad abbandonare il progetto Exynos 2500 per il Galaxy S25, affidandosi completamente a Qualcomm per i suoi processori. Se Samsung dovesse effettivamente rinunciare all’Exynos 2500, Qualcomm trarrebbe un significativo vantaggio. Attualmente, i chip Snapdragon sono considerati superiori in termini di prestazioni e affidabilità rispetto agli Exynos. La maggiore quota di ordini da parte di Samsung non solo aumenterebbe i ricavi di Qualcomm, ma rafforzerebbe anche la sua posizione di leader nel mercato dei SoC per dispositivi mobili. 

Inoltre, anche TSMC, produttore esclusivo dello Snapdragon 8 Gen 4, beneficerebbe di questa situazione. Con un aumento degli ordini da parte di Qualcomm, TSMC vedrebbe un incremento della produzione e dei profitti. È importante notare che lo Snapdragon 8 Gen 4 potrebbe diventare il 25-30% più costoso rispetto al suo predecessore, l’8 Gen 3. Questo aumento di costo potrebbe riflettersi sul prezzo finale del Galaxy S25, rendendolo uno dei dispositivi più costosi della sua categoria. Per Samsung, la rinuncia all’Exynos 2500 rappresenterebbe una sconfitta sia in termini di innovazione tecnologica che di controllo sui costi di produzione.

Utilizzare chip prodotti internamente permette all’azienda di ridurre i costi e mantenere un certo grado di indipendenza dai fornitori esterni. Tuttavia, se la qualità dei chip prodotti non è all’altezza, i risparmi sui costi non giustificano i compromessi in termini di prestazioni e affidabilità. Questo scenario obbligherebbe Samsung a rivedere la sua strategia di sviluppo dei chipset. Potrebbe dover investire ulteriormente per migliorare la qualità dei suoi processi produttivi o, in alternativa, esplorare collaborazioni con altri produttori di semiconduttori per evitare future problematiche.

Sempre in tema di chip, Samsung potrebbe presto interrompere la sua partnership con AMD per sviluppare una GPU proprietaria destinata alle sue piattaforme Exynos. Fino a ora, Samsung ha collaborato con AMD per integrare le GPU Xeclipse, basate su architettura RDNA, nei suoi dispositivi, promuovendo prestazioni avanzate come il ray tracing. Tuttavia, secondo fonti recenti, Samsung sta considerando di sviluppare internamente la sua GPU a partire dal 2025. Questo cambiamento strategico potrebbe consentire a Samsung di ottenere maggiore controllo sulla progettazione e di ridurre i costi di produzione, oltre a competere direttamente con altre soluzioni come Adreno e Mali. Nonostante ciò, i dettagli specifici e l’impatto sui prossimi dispositivi Samsung, come il Galaxy S25, rimangono oggetto di speculazione.

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