Samsung e le memorie DRAM: l’azienda ne controllerà la produzione per non abbbassarne il prezzo

Sebbene non siano emerse dichiarazioni ufficiali da parte dell'azienda sudcoreana, sempre più rumor intendono confermare la nuova strategia di Samsung, volta a limitare la produzione per evitare una diminuzione dei prezzi delle memorie.

Samsung e le memorie DRAM: l’azienda ne controllerà la produzione per non abbbassarne il prezzo

Al giorno d’oggi, Samsung è uno dei maggiori produttori di semiconduttori a livello mondiale. Un enorme numero di schede, non a caso, presenta componenti realizzati proprio dall’azienda coreana, la cui produzione rappresenta un mercato di punta da svariati anni. Proprio per questo motivo, è dalle decisioni intraprese da aziende di questa caratura che dipendono, indirettamente, i prezzi dei vari dispositivi elettronici proposti al pubblico.

Se, fino a qualche mese fa, si poteva sperare in un taglio nel prezzo delle memorie, la realtà potrebbe essere notevolmente differente da quanto preventivato. Stando ad alcune voci di corridoio, le quali si dimostrano sempre più insistenti, Samsung potrebbe mantenere o addirittura aumentare i prezzi al pubblico delle proprie memorie e, sempre secondo gli ultimi rumor, ci sarebbero anche alcune ragioni dietro tale scelta.

In linea generale, qualunque settore di mercato si muove a seconda del rapporto presente tra la domanda e l’offerta. In base a tale rapporto, per ogni azienda, può risultare più conveniente aumentare oppure diminuire la produzione dei propri prodotti in modo da limitare le perdite e massimizzare i guadagni. La tendenza, nel caso delle memorie, prevede un abbassamento della domanda nel corso dei prossimi mesi, tendenza confermata anche da Micron che avrebbe ritoccato al ribasso la stima del fatturato per l’attuale trimestre.

Di conseguenza, anche Samsung avrebbe pensato di attuare una strategia di ‘contenimento’ abbassando la produzione delle DRAM. Se le prime stime riferivano un aumento di produzione tra il 20% e il 40% (stime datate all’inizio del 2018), il nuovo disegno dell’azienda coreana vedrebbe un aumento della produzione tra meno del 20% fino al 30% massimo. 

Seguendo questa tattica, l’azienda coreana non dovrebbe essere costretta a tagliare il prezzo delle proprie memorie, mantenendolo uguale a quello odierno oppure aumentandolo ulteriormente. Secondo quanto riferito da un’analista di Bloomberg, inoltre, “Se Samsung taglia la produzione di DRAM, mostra che è felice dell’attuale oligopolio […]. Preferisce mantenere la produzione limitata e i prezzi elevati, piuttosto che sottrarre quote di mercato e rischiare prezzi più bassi”.

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