RBS crea una rete di emergenza per le zone disastrate

In arrivo dal Pakistan RBS un progetto sviluppato dall'ITU di Lahore in collaborazione con l'Università della California: il sistema in questione prevede la creazione di una rete mobile fatta di scatolette dotate di connessione per casi di emergenza.

RBS crea una rete di emergenza per le zone disastrate

Qualche tempo fa Google aveva avviato il progetto “Loon”, costituito da una serie di palloni aerostatici distribuiti a varie altezza in giro per il mondo, con l’intento di offrire la connessione anche laddove non c’era. Si parla, ovviamente, di digital divide ma, forse, non molti sanno che tale progetto, originariamente, era nato per consentire la connessione in aree colpite da gravi tragedie naturali.

Un progetto similare e, se possibile, ancora più semplice ed economico è stato elaborato in queste settimane dall’Information Technology University di Lahore (Pakistan) assieme all’University of California e risponde al nome di “Rescue Base Station” (“RBS”).

RBS, in pratica, è una sorta di scatoletta rettangolare munita di un’antenna, per ricevere il segnale verosimilmente dal satellite ma capace di lavorare anche con le comune celle telefoniche, e dotata di una batteria che può essere ricaricata tramite i suoi pannelli solari. Una volta paracadutata in una determinata zona, nella quale le infrastrutture siano state seriamente danneggiate da qualche calamità, sarà possibile – con essa – offrire, entro un diametro di 3 Km, la connessione a chi ne avesse bisogno.

Le persone interessate non dovrebbero far altro, ricevuto il segnale sul proprio device, che connettervisi manualmente ed effettuare una registrazione comunicando nome, età, occupazione e gruppo sanguigno: da quel momento, opportunamente abilitate e senza alcun costo, potranno inviare richieste specifiche di aiuto ad un numero predefinito e avere in cambio informazioni utili a potersi muovere sul territorio e a potersi relazionare con le autorità presenti in loco (in modo da far sapere, ad esempio, il proprio stato di salute).

Al momento, come dicevamo, RBS è ancora un progetto, un prototipo, ma si conta di usarlo nel prossimo semestre laddove gli operatori locali e il National Disaster Management lo ritenessero più opportuno: naturalmente, se la prova su campo dovesse andare bene come atteso, sarà possibile usarlo ovunque nel mondo ve ne fosse la necessità.

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