Nonostante – in passato – l’Italia fosse molto ferrata in ambito tecnologico, vedi i primi computer Olivetti, e le validissime TV Mivar, il presente dell’innovazione si è spostato in ben altre latitudini. Ciò nonostante, di tanto in tanto, qualche lieta sorpresa – per chi ama il progresso – sboccia anche nel Bel Paese: è il caso di Radio 4G, la prima radio al mondo in 4G prodotta dalla storica Radio Novelli.
A ben guardarla, Radio 4 G – frutto della creatività dell’imprenditore Paolo Novelli e della collaborazione software/hardware di NS12 spa – sembra una di quelle radio vintage dotate di manopole, banda per la variazione delle frequenze, e classica griglia per l’altoparlante, spesso sovrastata dal brand dell’azienda produttrice.
Tuttavia, nel suo cuore batte una tecnologia moderna capace di aprirsi ad un’ottica cross mediale. Certo, Radio 4G – come ogni radio che si rispetti – ha accesso alle bande AM/FM: però le funzionalità tradizionali si fermano qui. Il suono, tanto per dirne una, viene erogato in qualità digitale vicina a quella di un CD (DAB+) e con un’intensità (102 decibel) che non ha eguali.
Oltre a questo, però, Radio 4G è una radio “connessa”: grazie ad una SIM dati ultraveloce, infatti, accede ad internet ed è in grado di scandagliare il meglio delle radio online, al fine di soddisfare i gusti del radioascoltatore moderno. Tramite un elaborato sistema di cache, è in grado di garantire 20 minuti di buffering, anche qualora il segnale LTE dovesse subire una qualche interruzione o disturbo. Le manopole, un tempo utili solo al cambio di frequenza, qui consentono anche lo switch tra i due mondi, quello analogico e quello digitale/internet.
Molto interessante, sempre in ottica cross mediale, è la presenza – al posto della banda per l’avanzamento delle frequenze – di un display touch da 6.3 pollici: grazie a quest’ultimo, l’utente potrà vedere la sua collezione di film caricata su supporti ottici, gustarsi qualche film o video da YouTube, e fruire del meglio della televisione digitale terrestre.
Naturalmente, per chi non fosse pratico di comandi touch, sarà sempre possibile utilizzare i comandi vocali, ben supportati dall’anima Android di questo terminale intrattenitivo: basterà richiedere il titolo di una canzone, perché Radio 4G possa erogarne tutta la playlist (funzione “continuous artist”) – magari attinta da Spotify – o mostrarci autori di gusti simili. Piccola chicca: la facoltà di usare il display in questione come monitor sul quale eseguire la navigazione Internet, o una videochiamata tramite il supporto di Skype.
Radio 4G nasce dalla constatazione che circa 9 milioni di persone (il 16% della popolazione), in Italia, non ha mai usato internet e che, ciò nonostante, vi sono ancora 35 milioni di utenti che sono soliti sintonizzarsi su una stazione radio per ascoltare musica, un radiogiornale, o le radiocronache sportive. A queste persone, certamente NON nativi digitali, Radio 4G potrà offrire anche una sorta di apertura verso il futuro.
In termini distributivi, Radio 4G della Radio Novelli entrerà in commercio a partire dal Maggio 2017, in collaborazione con gli operatori mobili di telefonia e, tramite l’e-commerce Amazon.it, ad un prezzo ancora da definire.