Nelle scorse ore, abbiamo assistito al lancio di Rabbit r1, un dispositivo innovativo descritto come il “Tamagotchi del futuro“. La start-up di Santa Monica, Rabbit, ha creato un prodotto che va oltre il concetto di app, sfruttando l’intelligenza artificiale per semplificare le attività quotidiane degli utenti.
Al centro di questa novità c’è rabbit OS, un sistema operativo basato sul Large Action Model (LAM), che apprende le azioni umane su interfacce dei computer, replicandole in modo affidabile e rapido. Questo sistema OS gestisce le app al posto dell’utente, generando azioni per completare attività senza richiedere interazioni dirette. Il Large Action Model è progettato per comprendere le intenzioni umane, avviare interfacce su diverse piattaforme e interagire con le app per raggiungere obiettivi specifici.
Diversamente dalle interazioni tradizionali con le app, il LAM agisce in modo proattivo per eseguire attività complesse senza richiedere l’intervento diretto dell’utente. Rabbit r1, presentato come un “portale hardware autonomo“, cerca di eliminare distrazioni e semplificare la gestione delle attività digitali quotidiane in modo più efficiente. Il dispositivo è leggero (115g) e compatto, dotato di un display touch da 2,88″, un tasto push-to-talk, una rotella di scorrimento e Rabbit Eye, una fotocamera rotante a 360° per videochiamate e altro.
Funzionando in modo indipendente senza la necessità di uno smartphone, r1 si collega tramite Wi-Fi e cellulare e integra un chipset MediaTek Helio P35, 4GB di RAM e 128GB di storage. Un aspetto rilevante di rabbit r1 è il suo approccio alla privacy e alla sicurezza. Rabbit OS opera nel rispetto della privacy, garantendo che le informazioni personali non vengano mai memorizzate.
Gli utenti possono abilitare le funzionalità di r1 tramite il portale web “rabbit hole“. Il dispositivo è attualmente in prevendita al prezzo di 199 dollari, con le spedizioni negli Stati Uniti previste a partire da marzo. Per altri paesi, inclusa l’Italia, i preordini sono aperti, ma le spedizioni richiederanno un po’ più di tempo. Rabbit r1 promette di trasformare la gestione delle attività quotidiane attraverso l’intelligenza artificiale, ridefinendo il concetto di interazione con le applicazioni e rendendo il processo più intuitivo ed efficiente.